Dal sottosuolo europeo arrivano oggi oltre 5 GW di energia pulita. Nel rapporto del Consiglio europeo della geotermia tutti i dati attuali e le previsioni future del settore
Tuttavia, perché il comparto possa sfruttare a pieno le sue possibilità il Consiglio raccomanda un forte sostegno sia sul fronte degli investimenti, che su quello politico-decisionale. Come ha spiegato il presidente della EGEC, Burkhard Sanner, gli investimenti nell’energia geotermica sono ancora ben al di sotto quello che sarebbe necessario, ma nonostante il minor sostegno rispetto alle altre fonti rinnovabili, “il comparto continua a distinguersi per nuovi e positivi trend”.
In termini di reti di distribuzione del calore del sottosuolo, invece, il documento evidenzia come, attualmente, il territorio europeo possa contare su 212 impianti di teleriscaldamento attivi e altri 200 progetti in fase di studio, per una capacità totale installata di circa 4,7 GW termici. Secondo il rapporto, i mercati principali sono, oggi, la Francia (42 sistemi), Islanda (33), Germania (26) e Ungheria (16). EGEC prevede per il 2015, 200 nuovi impianti (4 GWt).