L’energia prodotta dalle centrali idroelettriche sui fiumi serbi Ibar e Drina sarà destinata al consumo nel mercato italiano
L’accordo stabilisce le condizioni, anche tariffarie, in base alle quali saranno realizzate tali centrali, garantendo il transito a lungo termine sull’interconnessione elettrica tra Serbia e Montenegro e, da questa, verso l’Italia attraverso l’elettrodotto già programmato. A fronte dell’ intesa verranno attivati circa 800 milioni di euro che si andranno ad aggiungere ai 775 milioni previsti per l’interconnessione montenegrina. “Questi progetti – ha spiegato con soddisfazione il Ministro Romani – convergono a due interessi reciproci: quello italiano di investire sullo sviluppo di progetti congiunti per contribuire al raggiungimento al 2020 dell’obiettivo del 17% di fonti rinnovabili fissato in ambito europeo, e quello dei Paesi dell’area balcanica di sviluppare le loro fonti interne, rafforzando al contempo la cooperazione industriale e la loro integrazione nel sistema europeo”.