Le nuove promesse del micro-idroelettrico europeo
(Rinnovabili.it) – In Europa il settore idroelettrico è passato con il tempo dai grandi impianti, orami giunti al limite massimo di sfruttamento, a quelli di taglia mini, ossia con una potenza installata inferiore ai 10-15 MW. Una soluzione affidabile ma ancora poco ricercata è invece il micro-idroelettrico, sistemi dalle dimensioni notevolmente ridotte, la cui capacità è compresa tra i 5 e i 100 kW.
Questi impianti offrono notevoli vantaggi potenziali: permettono di sfruttare piccole differenze di quota e portate minime dei fiumi, hanno un basso impatto sul territorio, richiedono costi contenuti e consentono di soddisfare il fabbisogno energetico di piccole comunità. Ma creare turbine di piccole dimensioni che siano efficienti anche con basse velocità di flusso e al tempo stesso facili da installare, rappresenta una sfida ancora aperta.
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A mettere un punto potrebbe essere DesignPro Renewables, progetto finanziato dall’Unione europea, che sta sviluppando nuove unità di micro-idroelettrico. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare e commercializzare una gamma di turbine idrocinetiche su piccola scala che consentano agli utenti di sfruttare l’energia pulita proveniente dall’acqua che scorre nei fiumi e negli estuari.
Avviato a marzo 2017, il progetto ha già dato vita a due prototipi, rispettivamente di 25 e 60 kW di potenza, il cui design semplifica le procedure di installazione, di funzionamento e manutenzione. Il concept da 25 kW, originariamente sviluppato dalla GKinetic Energy Ltd., coinvolge due VAWTS (turbine ad asse verticale) poste su entrambi i lati di un’imbarcazione a forma di goccia. La forma della nave, abbinata a un sistema brevettato per il controllo delle pale, accelera l’acqua nelle macchine per produrre energia anche con basse velocità del flusso.
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Prodotta in Irlanda, la nuova turbina di micro-idroelettrico da 25 kW è stata spedita la scorsa settimana in Francia, al sito di prova certificato SEENEOH di Bordeaux. Qui l’unità sarà sottoposta ad approfonditi collaudi operativi e test ambientali per circa 12 mesi. “Durante questo periodo – spiegano i progettisti – la tecnologia genererà energia rinnovabile per la rete francese”. Parallelamente il team procederà con i lavori di definizione sul dispositivo da 60 kW, con l’obiettivo di portare entrambe le soluzioni sul mercato nel 2019.
Quanto costa 25kw
Salve, che esito ha dato la prova di 12 mesi?
A sei eurocent al kWh con una produzione media di 20kW quanto tempo ci vuole per ammortizzare il costo di acquisto dell’impianto?
Per quanti anni è garantito il suo funzionamento?