Attraverso la tecnica della deposizione di strati atomici i ricercatori della Aalto University sono riusciti a ridurre del 60% l’uso del catalizzatore
“Si tratta di una scoperta significativa, dal momento che i ricercatori non sono riusciti a raggiungere prima un risparmio di questa portata con i materiali attualmente in commercio”, ha commentato Tanja Kallio docente presso l’Aalto University. Comunemente le celle a combustibile utilizzano rivestono l’anodo con costose polveri di metalli nobili; utilizzando il metodo ALD, i ricercatori hanno scoperto che questa copertura può essere molto più sottile ed uniforme rispetto a prima, mantenendo elevata la qualità ma abbassando di conseguenza i costi. I primi risultati sono stati ottenuti impiegando palladio come catalizzatore e lo stadio successivo sarà quello di verificare la funzionalità della struttura in fuel cell vere e proprie. Secondo i ricercatori la produzione commerciale potrebbe iniziare già tra 5-10 anni da oggi. Lo studio, finanziato dall’Ateneo e dall’Accademia di Finlandia, è stato pubblicato questo mese sul Journal of Physical Chemistry C Journal.