Rinnovabili e incentivi, il contatore segna 4,56 mld

Il GSE riporta sul proprio sito web il “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici

Rinnovabili e incentivi, il contatore segna 4,56 mld

 

(Rinnovabili.it) – Il 2013 si è chiuso con 4,56 miliardi di euro di incentivi dedicati alle rinnovabili elettriche. Lo rivela il Gestore dei sevizi energetici aggiornando i dati del suo Contatore degli oneri, lo strumento operativo che serve a visualizzare, il “costo indicativo cumulato annuo” dei sussidi riconosciuti agli impianti  green diversi da quelli fotovoltaici. Contribuiscono a tale valore, oltre agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6, con i certificati verdi o con le tariffe onnicomprensive ai sensi del D.M. 18/12/2008, anche gli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure d’asta ai sensi del D.M. 6/7/2012 e gli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di ammissione agli incentivi del D.M. 6/7/2012 a seguito dell’entrata in esercizio.

 

Al totale del 2013, ogni voce di costo ha contribuito sensibilmente, ma sono i certificati verdi  con  2.614,5 milioni di euro e la Tariffa Omnicomprensiva con 1.331,5 milioni a fare la parte dei leoni. A livello tecnologico è invece l’eolico, con un costo indicativo cumulato annuo di 1202.5 milioni di euro, a dominare la classifica, seguito dall’idroelettrico e quindi dalle biomasse. Tale costo rappresenta una stima dell’onere annuo potenziale, già impegnato anche se non ancora interamente sostenuto, degli incentivi riconosciuti alle istallazioni, in attuazione dei vari provvedimenti di incentivazione statali che si sono succeduti in questo settore. Le modalità di calcolo utilizzate per le valutazioni degli oneri indicati nel Contatore sono illustrate nel documento informativo Il Contatore degli oneri delle fonti rinnovabili.

Articolo precedenteLa BEI finanzia i progetti green di Lahti
Articolo successivoTraffico illegale di specie selvatiche: l’Ue avvia una consultazione ad hoc