Una batteria ad acqua per il fotovoltaico domestico

È la proposta della startup olandese Solyx Energy: il suo Solar iBoost è in grado di trasformare normali scaldabagni elettrici in dispositivi di accumulo per massimizzare l’autoconsumo solare

batteria ad acqua
via depositphotos.com

Solyx Water Accu, la batteria da acqua per l’accumulo domestico

(Rinnovabili.it) – Una batteria ad acqua per ottimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico domestico. Questo l’obiettivo su cui ha lavorato in questi anni Solyx Energy, startup con sede a Nijkerk, nei Paesi Bassi. E oggi la società è pronta a presentare la sua Solyx Water Accu, soluzione d’accumulo alternativa alla tradizionali batterie elettrochimiche. Nonostante il nome, non si tratta di una vera batteria, bensì di un sistema in grado di gestire i surplus degli impianti solari tramite l’azionamento di uno scaldabagno elettrico.

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Nel dettaglio la Solyx Water Accu è composta da un sensore – da collegare al contatore- e da un controller – il Solar iBoost – che dialogano fra loro in modalità wireless. Il primo misura la quantità di energia fotovoltaica inutilizzata dalla casa, mentre il secondo la reindirizza allo scaldabagno nel valore esatto misurato dal sensore. “Normalmente le caldaie elettriche sono spente o accese a piena potenza. Il Solar iBoost misura quanta energia solare inutilizzata viene reimmessa nella rete e controlla la caldaia esattamente con quella quantità di energia“, spiega al Duurzaam Ondernemen Emma Snaak, fondatrice dell’azienda ed ex Tesla Charging Manager.

In aggiunta la società ha creato un programma per la gestione da remoto che controllare in tempo reale l’attività della batteria da acqua e la produzione fotovoltaica.

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Quanta capacità di accumulo può fornire la soluzione? Secondo la stessa Solyx Energy dipende dalle dimensioni dello scaldabagno elettrico. Un impianto da 100 litri può immagazzinare 5 kWh; uno da 200 litri, 10 kWh. “Una grande batteria [elettrochimica] domestica da 10 kWh costa circa 7.500 euro, installazione esclusa”, aggiunge la società, mentre la Solyx Water Accu potrebbe fornire un aiuto all’autoconsumo ad una cifra 12 volte inferiore. E un ritorno sulla spesa in 5 anni. Il prodotto è disponibile per ora solo solo per il mercato olandese e belga

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