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Ecco la nuova visione globale dell’UE  su clima ed energia

Incoraggiare iniziative multilaterali, promuovere le imprese europee delle tecnologie pulite, collegare le aziende Ue agli investimenti globali. Queste alcune delle azioni chiave che l’Unione intraprenderà per contribuire attivamente alla transizione industriale traendone beneficio

Ecco la nuova visione globale dell'UE  su clima ed energia
Credits: Unione Europea 2025

Presentata l’EU global climate and energy vision

“Oggi definiamo dove l’Unione europea concentrerà la sua diplomazia climatica ed energetica, dalla promozione delle imprese nel settore delle tecnologie pulite all’aumento degli investimenti in progetti in tutto il mondo che supportano una transizione sostenibile”. Con queste parole Kaja Kallas, Alta rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione europea, ha presentato la nuova visione globale dell’UE su clima ed energia.

Una strategia ragionata, figlia delle nuove istanze che pongono la competitività aziendale davanti all’urgenza della decarbonizzazione, sebbene Bruxelles ci tenga a collegare la nuova visione al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

“Questa comunicazione rappresenta la nostra strategia internazionale per consolidare la posizione dell’Europa sui mercati globali e per promuovere un cambiamento sostenibile che sostenga anche i nostri punti di forza industriali e tecnologici”, scrive l’Esecutivo sul proprio sito web. “Rappresenta la dimensione esterna del Clean Industrial Deal, con azioni mirate su come supportare le aziende dell’UE nello sfruttare al meglio il crescente mercato globale delle tecnologie pulite. E quali sono queste azioni?

Le priorità della visione energia e clima

L’impegno si concentrerà in primis sull’organizzazione di forum aziendali e missioni di alto livello per la promozione delle imprese del clean tech, così come sull’istituzione di un Consiglio imprenditoriale esterno dell’UE per la transizione pulita finalizzato a fornire consulenza sulle priorità di investimento nei paesi partner. L’obiettivo è anche quello di mettere in contatto le aziende europee con progetti di investimento all’estero tramite il Global Gateway Investment Hub. L’Hub migliorerà il coordinamento, lo scambio di informazioni e la cooperazione tra l’UE e i suoi Stati membri per collegare le imprese europee ai progetti di investimento all’estero.

E ancora: saranno sviluppati strumenti finanziari per la riduzione del rischio in collaborazione con i partner di Team Europe, tra cui la Banca europea per gli investimenti (BEI). “Con un bilancio proposto di 200 miliardi di euro per il periodo 2028-2034 e un obiettivo di spesa per il clima e l’ambiente del 30%, viene proposto un nuovo strumento globale per l’Europa per supportare i paesi partner nell’adozione di percorsi credibili di azione per il clima e stimolare la domanda nei settori industriali puliti”.

Infine l’Unione cercherà di mobilitare le competenze degli Stati membri per supportare i paesi partner nelle riforme normative e nella legislazione dell’UE, nonché attraverso l’uso mirato di TAIEX (Assistenza Tecnica e Scambio di Informazioni) per la transizione pulita. Di cosa si tratta? Di uno strumento comunitario con cui la Commissione fornisce assistenza tecnica e supporto per lo sviluppo istituzionale ai Paesi beneficiari.

Un cambio di paradigma

“Quello che presentiamo oggi è un cambio di paradigma nel modo in cui gestire le relazioni dell’UE nel mondo in materia di energia e clima”, ha commentato Dan Jørgensen, commissario per l’energia. “Combineremo la diplomazia con l’assistenza tecnica in materia di energia, strumenti commerciali, politica industriale e finanza. Saremo molto più orientati agli obiettivi e concentrati sulla realizzazione di reciproci benefici economici, sulla decarbonizzazione e sulla sicurezza energetica”.

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