I ricercatori dell'Università pubblica di Navarra hanno realizzato un chip che funziona con 50 milioni di volte meno energia di una lampadina, sfruttando le variazioni di temperatura e le vibrazioni atmosferiche
L’innovazione è stata realizzata grazie all’impiego di una serie di sensori wireless (wireless sensor networks-WSN) posizionati a distanze regolari tra di loro in modo da riuscire a monitorare le condizioni fisiche e ambientali dell’area selezionata come temperatura, rumori e pressione atmosferica. Le reti sono costituite da due elementi essenziali: sensori di rilevamento e attuatori che riescono ad alimentare un particolare dispositivo, in questo caso una lampadina, semplicemente inserendo il chip in un convertitore analogico. Il lavoro svolto dai ricercatori dell’Università di Navarra illustra l’impressionante e ancora relativamente non sfruttato potenziale di questa tecnologia che quest’anno ha vinto il premio per il miglior “best paper” all’International Conference on Sensing Technology (ICST), tenutosi lo scorso dicembre a Wellington (Nuova Zelanda).