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Forum Abitare Verde: come vivere ad impatto zero le nostre città

Social housing, efficienza, green building e tecnologie per imparare a vivere ad impatto zero saranno i protagonisti della 2° edizione del Forum Abitare Verde

Forum Abitare Verde: come vivere a impatto zero le nostre città (Rinnovabili.it) –  Sarà la Casa dell’Architettura di Roma ad ospitare il 9 aprile la seconda edizione del Forum Abitare Verde, un incontro promosso dall’associazione Pentapolis Onlus per discutere di urbanistica, efficienza  energetica, riqualificazione, social housing, prodotti e tecnologie per vivere ad impatto zero, soluzioni, certificazioni e strumenti innovativi per promuovere il green building.

 

Nel corso dell’incontro verranno presentati i dati della ricerca Inbar/Pentapolis sui costi e sulle opportunità del costruire “verde” per imparare a vivere ad impatto zero, un settore in pieno sviluppo di fondamentale importanza per garantire il rispetto dei parametri richiesti all’Italia e agli atri Stati Membri in merito al Piano per l’efficienza energetica previsto per il 2020. L’Europa da sola è responsabile di oltre il 40% del consumo di energia primaria, un dato destinato addirittura ad aumentare, basti pensare che i consumi del settore residenziale sono raddoppiati solo negli ultimi trent’anni.

Purtroppo non è solo l’aspetto energetico a destare preoccupazione, ma è l’intero processo edilizio a risultare inefficiente. Per imparare a vivere ad impatto zero è necessario che tutte le fasi del ciclo costruttivo risultino sostenibili, dalla pianificazione, alla realizzazione, fino ad arrivare alla sua dismissione.

 

“La ricerca di soluzioni ecologiche è quindi una sfida fondamentale per il comparto edilizio – sottolinea Massimiliano Pontillo, Presidente di Pentapolis Onlus – che deve anche trovare un nuovo approccio, più sostenibile, al consumo del suolo. Nonostante ci siano 2 milioni di abitazioni vuote in Italia, ogni giorno si perdono 70 ettari circa di territorio, ovvero un’area pari alla superficie di una grande città, che avrebbero potuto produrre 450.000 tonnellate di cereali e farci risparmiare  90 milioni di euro d’importazioni  agricole ed alimentari. A questi poi – conclude Pontillo – dobbiamo aggiungere i costi per la gestione dell’acqua che non viene più assorbita dal terreno reso impermeabile, ossia circa 150 milioni l’anno”.

 

Nel corso della giornata si terrà la seconda edizione del Premio Abitare Verde, rivolto agli enti pubblici impegnati sul fronte della sostenibilità in edilizia.