La Regione Marche recepisce il Salva Casa con una nuova legge sulle zone sismiche, introducendo controlli a campione, autorizzazione postuma e sanatoria strutturale per difformità edilizie,

L’Assemblea legislativa delle Marche ha approvato all’unanimità l’adeguamento delle norme regionali sulle costruzioni in zona sismica, recependo le disposizioni della legge n.105/2024 prima DL n.69/2024. Con l’approvazione del Salva Casa Marche, la Regione punta a semplificare le procedure edilizie e a rafforzare la sicurezza strutturale senza introdurre nuovi oneri per la finanza pubblica.
L’iniziativa, proposta dalla Giunta e condivisa con gli ordini professionali, si inserisce nel quadro della legge regionale n. 1/2018, allineandosi alle novità introdotte a livello nazionale, semplificando i procedimenti amministrativi e offrendo nuovi strumenti per la gestione delle difformità edilizie.
Le novità introdotte dal Salva Casa Marche
La nuova legge recepisce pienamente i principi del decreto Salva Casa, disciplinando la sanatoria anche dal punto di vista strutturale per difformità parziali e variazioni essenziali. Tra le principali novità, l’introduzione del controllo a campione sulle istanze di sanatoria e la possibilità di ottenere l’autorizzazione sismica anche dopo l’esecuzione dei lavori, consentendo così un vero e proprio rimedio postumo.
Prima dell’entrata in vigore del Salva Casa Marche, i Comuni erano obbligati a effettuare controlli sistematici su tutte le pratiche di sanatoria. Tuttavia, come sottolineato dall’assessore regionale all’Urbanistica Stefano Aguzzi, questa modalità si è rivelata impraticabile a causa della carenza di personale tecnico e dell’alto numero di procedimenti. Ora, grazie all’adozione del controllo a campione, gli enti locali potranno organizzare le verifiche in base alle proprie risorse, senza compromettere l’efficacia dei controlli.
Come ottenere l’autorizzazione sismica con il Salva Casa Marche
La nuova normativa prevede inoltre che l’autorizzazione sismica possa essere rilasciata “ora per allora”, ossia sulla base delle norme tecniche vigenti al momento della realizzazione dell’opera, senza dover necessariamente rispettare quelle attuali. Rimane invece l’obbligo della doppia conformità (rispetto delle regole all’epoca della costruzione e al momento della sanatoria) solo nei casi di totale difformità o assenza di titolo edilizio.
I nuovi procedimenti amministrativi
Il Salva Casa Marche introduce una serie di procedure dedicate:
- Per le unità immobiliari situate in zona sismica, le istanze devono essere presentate esclusivamente in via telematica alla struttura tecnica regionale.
- Il controllo a campione sarà effettuato su almeno il 5% delle istanze mensili.
- Per interventi di minore rilevanza o privi di rilevanza strutturale, la competenza resta ai Comuni, che possono a loro volta applicare il metodo a campione.
In ogni caso, le istanze dovranno essere corredate da una specifica asseverazione tecnica sulla rilevanza degli interventi e sulla loro conformità alle norme edilizie.
“Si tratta di un risultato molto importante”, ha concluso Aguzzi, “poiché era quanto mai urgente adeguare la normativa regionale in materia, disciplinando i nuovi procedimenti amministrativi di competenza regionale e comunale per consentire la celere e ordinata istruttoria delle istanze”.