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La crisi economica non tocca le obbligazioni verdi, nuovo traguardo storico

I green bond raggiungono un nuovo record in termini di emissioni e spingono il mercato del debito sostenibile a quota 2mila miliardi di euro

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Nuova analisi di BNEF sul mercato internazionale delle obbligazioni verdi

(Rinnovabili.it) – Nuovo traguardo storico per la finanza sostenibile: nel mezzo della più grande crisi economica degli ultimi anni, le obbligazioni verdi o green bond hanno superato i 1.000 miliardi di dollari emessi in totale. Il conteggio è partito nel 2007, quanto questi titoli hanno fatto per la prima volta la loro comparsa sul mercato del debito. E oggi, spiega la società di ricerca Bloomberg New Energy Finance (BNEF), stanno fungendo da faro per la sostenibilità finanziaria ed economica in un mare di turbolenze globali. Gli effetti della pandemia di coronavirus sembrano, infatti, non aver danneggiato il settore, nonostante la flessione registrata nei primi mesi del 2020.

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In poco più di dieci anni, le obbligazioni verdi sono diventante uno degli strumenti più utilizzati nel mercato del debito sostenibile, coprendo un’ampia gamma di prodotti a reddito fisso, associati a vantaggi ambientali e sociali. E, in qualche modo, l’exploit ha sorpreso anche diversi analisti di settore. Nonostante il successo registrato fino a ieri, era comprensibile pensare che le attuali difficoltà economiche frenassero l’emissione di green bond. In realtà, fino al mese di agosto le obbligazioni verdi societarie, governative, municipali e ipotecarie 2020 hanno seguito i volumi del 2019. Tutto è cambiato a settembre, quando in un solo mese si sono registrati titoli per 50 miliardi dollari immessi sul mercato. “Per gran parte di quest’anno, l’emissione di obbligazioni verdi è rimasta indietro rispetto al 2019”, spiega Mallory Rutigliano, analista BNEF. “Ma l’eccezionale mese di settembre, con oltre 50 miliardi di dollari emessi, offre la speranza di un possibile boom nell’ultimo trimestre dell’anno”.

Una delle più grandi spinte al nuovo boom arriva dalla Germania. Il governo federale ha emesso un bond sovrano da 6,5 miliardi di euro all’inizio del mese, rendendola la più grande nuova obbligazione verde di quest’anno. Allo stesso modo, il governo svedese e Électricité de France (EDF) hanno contribuito a sostenere la ripartenza del mercato, con un’ offerta complessiva di oltre 5 miliardi di dollari. Anche anche il Lussemburgo si è fatto notare con la prima obbligazione sovrana “sostenibile”, un mix di green bond e social bond con cui ha raccolto 1,5 miliardi di euro.

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Nel raggiungere il traguardo dei mille miliardi di dollari in emissioni cumulate, le obbligazioni verdi si sono confermate come la vera leva del mercato del debito sostenibile; mercato che include anche obbligazioni sociali, prestiti legati alla sostenibilità, prestiti verdi e altri strumenti, e che oggi vanta un valore di oltre 2mila miliardi di dollari. “L‘integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance non è mai stata più importante per gli investitori che nel 2020″, aggiunge Maia Godemer di BNEF. “Lo abbiamo visto riflesso nel mercato del debito, ed è molto più che probabile che queste opzioni di finanziamento cresceranno nei prossimi anni, portando con se ulteriori innovazioni. È probabile che un fattore trainante sia la nuova pressione sulla standardizzazione delle regole, in particolare in Europa”.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.