Rinnovabili • porto-di-augusta-eolico-offshore Rinnovabili • porto-di-augusta-eolico-offshore

Energia, AERO: site visit al porto di Augusta, pronto a diventare polo dell’eolico offshore

Le società ISLA e la controllata EST Terminal, promotrici della visita, hanno illustrato i piani industriali e le prospettive di sviluppo del porto di Augusta come piattaforma logistica a servizio dell’eolico galleggiante

porto-di-augusta-eolico-offshore
Immagine generata da IA


Il porto di Augusta può aspirare a guidare nel Mediterraneo lo sviluppo infrastrutturale dei cantieri dedicati all’eolico offshore per l’assemblaggio di galleggianti e aerogenatori di particolare grandezza. In abbinamento all’hub di Taranto, saranno strategici per l’Italia che crede nelle rinnovabili dal mare”.

Questo il commento del Presidente dell’Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore, Fulvio Mamone Capria, a seguito della site visit al porto di Augusta, organizzata dalle società ISLA e EST Terminal e promossa dall’Autorità di Sistena Portuale del Mare di Sicilia Orientale, con l’obiettivo di presentare sul campo le potenzialità del porto siciliano come hub per le energie rinnovabili marine, in vista dell’imminente evento OWR di Palermo.

È stata un’occasione concreta per far conoscere a stakeholders e attori del settore le caratteristiche infrastrutturali e logistiche del porto, già designate come strategiche dal recente Decreto Porti in attesa della sua pubblicazione. Secondo il provvedimento interministeriale firmato il 4 luglio 2025, Augusta e Taranto sono state infatti identificate come le aree demaniali marittime idonee allo sviluppo di hub cantieristici offshore, destinati a ospitare la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme eoliche galleggianti”, prosegue Mamone Capria.

Un totale di 78,3 milioni di euro per il triennio 2025-2027

Il successivo Decreto prevederà una dotazione finanziaria complessiva di 78,3 milioni di euro per il triennio 2025-2027, da destinare a opere fondamentali quali dragaggi, adeguamento dei fondali, ampliamento di piazzali industriali, potenziamento delle banchine e connessioni logistiche. Augusta, in particolare, vanta già spazi operativi significativi (oltre 220.000 m2 pronti all’uso) e condizioni favorevoli in termini di profondità, accesso logistico e infrastrutture esistenti. È una fase strategica di particolare rilevanza per la nascita di un grande polo industriale in Sicilia dedicato all’eolico offshore. Auspichiamo un’accelerazione sull’attuazione del Decreto Porti e la predisposizione dei bandi incentivanti del FER2: i progetti non mancano — è il momento di metterli in opera”, ha concluso il Presidente.

La site visit al porto di Augusta

Le società ISLA e la controllata EST Terminal, promotrici della visita, hanno illustrato i piani industriali e le prospettive di sviluppo del porto di Augusta come piattaforma logistica a servizio dell’eolico galleggiante, evidenziando l’impegno congiunto nel creare un polo di eccellenza mediterraneo per la produzione, l’assemblaggio e l’integrazione delle turbine offshore.

Durante la visita, è stato possibile osservare da vicino le infrastrutture portuali esistenti, i piazzali già predisposti per l’assemblaggio dei componenti e le aree con elevato potenziale di sviluppo. La delegazione ha inoltre avviato un confronto diretto con l’Autorità Portuale, tecnici specializzati e rappresentanti delle imprese locali, analizzando le principali criticità da superare, le opportunità di crescita e le condizioni operative necessarie per avviare concretamente i progetti offshore nei tempi più rapidi
possibili.

In relazione all’evento OWR (Offshore Wind Revolution) che si tiene il 7 e l’8 ottobre a Palermo, la visita si configura come anticipazione programmatica, al fine di preparare contenuti, relazioni e sinergie concrete tra partecipanti all’evento e attori già presenti nel territorio.

About Author / La Redazione