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Parte Youth4Climate, l’iniziativa italiana per portare la voce dei giovani alla Cop28

Lanciata nel 2021 dall’allora titolare del MASE Roberto Cingolani, l’iniziativa vuole creare uno spazio di dialogo tra nuove generazioni e le istituzioni sui temi cardine dell’azione climatica. 130 gli under 30 da 63 paesi: degli oltre 1.100 progetti presentati saranno selezionati i 40 migliori

Youth4Climate: da Roma a Dubai, la voce dei giovani per la Cop28
crediti: Youth4Climate via X

La Youth4Climate si svolge dal 17 al 19 ottobre

(Rinnovabili.it) – Tre giorni di lavori per portare la voce dei giovani alla Cop28 di Dubai. Inizia oggi a Roma la Youth4Climate, l’iniziativa costruita nel 2021 per creare uno spazio di dialogo sulla crisi climatica e le proposte di soluzioni tra le nuove generazioni e le istituzioni.

Dal 17 al 19 ottobre, Roma ospita la Youth4Climate

Saranno 130 i giovani under 30 ospiti a Roma del governo italiano, che organizza la Youth4Climate insieme al Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Rappresentano 63 paesi e partecipano all’iniziativa per presentare soluzioni concrete con cui ravvivare, ricalibrare o rafforzare l’azione per il clima.

“Con Youth4Climate si vuole promuovere, in vista della Cop28 di Dubai, un dialogo attivo tra giovani e attori internazionali, che parte da proposte concrete lanciate dagli under 30: dai 1143 progetti presentati a New York lo scorso settembre, si arriverà a Roma a selezionarne i migliori quaranta, spiega il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) in una nota.

La prima giornata di lavori, nella cornice di Palazzo Rospigliosi, si apre con l’Inviato speciale italiano per il Clima Francesco Corvaro e il Coordinatore del Centro UNDP di Roma Agostino Inguscio. A loro il compito di lanciare (e ascoltare) quattro panel di confronto tra i giovani sui temi della sostenibilità urbana, energia, alimentazione e agricoltura, educazione.

Domani a dialogare con i giovani della Youth4Clima sarà il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, con cui saranno toccati altri temi centrali nel contrasto alla crisi climatica tra cui giustizia climatica, coordinamento tra privato e pubblico dell’azione climatica, supporto finanziario e tecnico all’inclusione dei giovani nel processo di cambiamento.

Giovedì 19 ottobre l’edizione 2023 della Youth4Climate si chiuderà con la premiazione dei 40 progetti ritenuti migliori alla presenza del titolare del MASE e del ministro degli Esteri Antonio Tajani. I progetti selezionati riceveranno un supporto economico per concretizzare il loro impegno.

L’appello di Pichetto ai giovani

“Giovani, la vostra voce è irrinunciabile. E sarebbe un errore imperdonabile ascoltarla con distacco”, ha affermato il ministro Pichetto pochi giorni fa in un’intervista ad Avvenire lanciando un appello alle nuove generazioni. “Serve il vostro impegno civile. Servono le vostre idee. Serve la vostra passione. Soprattutto sulle questioni ambientali. È fonte di speranza e al tempo stesso ci pone davanti a grandi responsabilità”, ha proseguito Pichetto.

Non possiamo perdere più tempo. Per risolvere le grandi questioni globali dobbiamo rendere l’ambiente centrale nelle scelte economiche”, ha aggiunto il ministro. Che ha poi ripetuto lo stesso invito con cui due anni fa il suo predecessore Roberto Cingolani aveva tirato le orecchie agli attivisti per il clima. Sollevando molte critiche da parte di chi vede la Youth4Climate come un modo per imbrigliare, normalizzare e depotenziare la protesta, dandole un ruolo ancillare nel processo delle Cop. Non bisogna “limitarsi alla protesta”, ha affermato il ministro, ma “lavorare per elaborare proposte e individuare soluzioni innovative. La ‘Youth4Climate’ nasce esattamente con questo obiettivo: avviare un dialogo intergenerazionale e rispondere insieme a problemi comuni. La voce dei giovani è imprescindibile e sarebbe gravissimo non ascoltarla”.