Limenet emette i suoi primi crediti di carbonio certificati con tracciabilità blockchain. La start-up italiana ha un impianto sperimentale ad Augusta (Siracusa) – il più grande al mondo – attivo da settembre 2024

Limenet ha emesso i suoi primi crediti di carbonio verificati. Crediti generati in conformità con il protocollo di verifica di Isometric, uno dei primi registri indipendenti specializzati nel settore CDR (Carbon Dioxide Removal). È il risultato dell’attività sperimentale del suo impianto di Ocean Alkalinity Enhancement (OAE) ad Augusta, vicino a Siracusa. Il 2° dopo quello pilota di La Spezia. E il più grande del mondo (per ora). La start up italiana segna così un altro passo in avanti per rendere scalabile, efficace e più trasparente il sequestro marino di CO2.
Sequestro marino di CO2, una tecnologia promettente per il clima
Limenet utilizza una tecnologia basata sul principio dell’Ocean Alkalinity Enhancement, cioè il potenziamento dell’alcalinità oceanica per stimolare l’assorbimento di CO2 atmosferica da parte dell’acqua marina.
Il processo imita dinamiche naturali: aggiungendo materiali alcalini come l’ossido di calcio (CaO) o l’idrossido di calcio (Ca(OH)2) in mare, si favorisce una reazione chimica che cattura l’anidride carbonica sotto forma di ioni bicarbonato (HCO3⁻), una forma stabile e non dannosa per gli ecosistemi marini.
Questo metodo rientra nel più ampio spettro delle negative emissions technologies, considerate fondamentali per raggiungere la neutralità climatica dall’ultimo rapporto dell’IPCC, il Panel Intergovernativo dell’ONU sul Cambiamento Climatico.
Tra le molte iniziative a livello globale, Limenet spicca per un approccio decentralizzato e modulare, che consente l’installazione degli impianti in aree portuali o costiere con basso impatto infrastrutturale.
I numeri del 1° ciclo di rimozione
Il 1° ciclo operativo dell’impianto pilota ad Augusta ha rimosso 14,7 tonnellate di CO2, trasformandole in bicarbonati disciolti nel mare. Questa quantità corrisponde ai primi 14,7 crediti emessi da Limenet, ciascuno rappresentativo della rimozione di una tonnellata di anidride carbonica. La generazione dei crediti è stata validata da Isometric e ogni credito è stato tracciato su una piattaforma blockchain, garantendo trasparenza e non falsificabilità.
L’intero processo, dalla produzione di bicarbonati all’immissione in mare, è stato sottoposto a una valutazione lungo l’intero ciclo di vita (LCA) per garantire la validità del bilancio emissivo del processo.
Tracciabilità e trasparenza con la blockchain
L’uso della blockchain per la registrazione dei crediti è una delle innovazioni chiave di Limenet. Ogni operazione è verificabile e immodificabile, e assicura agli acquirenti più trasparenza sull’origine e l’effettiva rimozione della CO2. Questo approccio potrebbe rappresentare un benchmark per tutto il mercato volontario dei crediti di carbonio, ancora afflitto da problemi di credibilità e verificabilità.
Il ruolo di Limenet nell’ecosistema CDR europeo
Fondata da un team di ingegneri, climatologi e imprenditori, Limenet nasce con l’obiettivo di industrializzare il sequestro permanente della CO2 con un approccio scalabile. D’altronde l’Italia, con i suoi 7.000 km di costa, offre un’opportunità unica per lo sviluppo di impianti di Ocean Alkalinity Enhancement.
L’obiettivo della start up? Limenet punta a rimuovere fino a 1 milione di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030, espandendo la rete di impianti e collaborando con partner strategici nel settore portuale e della logistica.