L’amministrazione regionale ha acquistato dieci Fiat punto a metano vendendo altrettante auto a diesel
Una scelta oculata se si considera che all’acquisto è corrisposta la vendita delle vecchie auto a diesel immatricolate tra il 2008 e il 2011 e che parte della cifra verrà comunque ammortizzata grazie ai risparmi su carburante, assicurazione e costi di gestione in diciotto mesi, al massimo in due anni. L’operazione di snellimento e risparmio va anche oltre alle auto di rappresentanza, seguendo peraltro quanto imposto dal Governo alle Regioni: non spendere, nel 2013, più del 50 per cento della spesa sostenuta nel 2011 tra acquisti, manutenzione, esercizio, noleggio e buoni taxi. “La Regione – continua il comunicato – conta una trentina di mezzi utilizzati per funzioni obbligatorie: dalla protezione civile al servizio antincendio, dal controllo del territorio al fitosanitario. Questi non si toccano. Degli altri 112 veicoli di servizio che rimanevano nel parco auto alla fine del 2012 ne sono stati venduti venti: Panda e Punto per lo più ma anche un camion, quelli più vecchi e che consumavano di più. La Regione ha incassato 20 mila euro, altri 50 mila l’anno saranno risparmiati nella gestione”.