Auto elettriche, la sostenibilità passa dall’app Evway

Connettersi alle colonnine di ricarica attraverso un tocco allo smartphone, rendendo interoperabile la tecnologia. In tutta Europa

Evway 2

 

(Rinnovabili.it) – Una app in cui rilevare tutte le colonnine di ricarica per auto elettriche presenti in Europa e una piattaforma digitale che permette di fare il “pieno” di energia al veicolo senza dove ricorrere alle  card di ogni operatore.

Ecco quanto ha messo in campo la startup Route220, creata nel 2014 da Franco Barbieri, con un passato manageriale in Fiat auto e molto attento allo sviluppo della mobilità elettrica, settore che vede l’Italia ancora molto indietro rispetto agli altri paesi europei.

“Oggi per ricaricare occorrono le card dei vari gestori della rete elettrica presenti sul mercato nazionale ed europeo” spiega. “Al punto che un utente che volesse viaggiare per il continente dovrebbe dotarsi di 10-12 tesserine. Insomma: troppo impegnativo da gestire. La nostra piattaforma digitale Evway permette di bypassare questo sistema e di interfacciarsi direttamente con le colonnine, pagando il conto elettrico con un tocco di schermo”.

 

Il problema è che ancora in Italia manca la sensibilità delle istituzioni e dei gestori di energia per creare una rete di colonnine che permettano degli spostamenti in auto in tutta Italia. Come invece avviene nel resto d’Europa, dove gli utenti a emissioni zero anche se percentualmente pochi rispetto al totale del parco auto europeo, rappresentano una cifra via via sempre più importante, con 155mila nuove immatricolazioni nei primi 4 mesi del 2016 in tutta l’Unione Europea,pari a un +33,9% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Trend quasi opposto in Italia, dove nel primo quadrimestre le vendite di auto elettriche sono calate del 31% (a vantaggio delle ibride), segno di una carenza della rete infrastrutturale. Ossia delle colonnine di ricarica.

 

Evway 1

 

In una app, 25.000 punti di ricarica

Quanto messo in campo da Evway si fonda su una app in grado di individuare in tempo reale i 25.000 punti di ricarica liberi “intelligenti” presenti in Europa (su un totale di 80.000, di cui 2.000 in Italia. “Evway aggiorna costantemente questa mappa attraverso la sottoscrizione di accordi con i vari gestori della rete elettrica presenti sul mercato. Il nostro obiettivo è anche quello di fare sì che il tempo impiegato per ricaricare il veicolo possa essere utilizzato per fare attività di svago. Per questo forniamo informazioni su centri commerciali, ristoranti o alberghi che sono presenti sulla piattaforma digitale di Evway, che fornisce visibilità per tutti gli utenti”.

 

Evway, infatti, punta allo slogan “Charge your car, live your life” per coinvolgere esercizi commerciali attraverso l’installazione di colonnine di ricarica riservate ai clienti. Questi ultimi, nel tempo necessario per fare il pieno di energia alla propria auto possono cenare nel ristorante, dormire nell’albergo o fare acquisti nel negozio, scoprendo il territorio circostante attraverso notizie reperibili tramite la stessa app.

Intanto Route220 continua nella sua strategia di allargare la rete di punti di ricarica, con 14 nuove installazioni soprattutto nella provincia di Mantova, e nella sua strategia volta ad allargare la base degli iscritti al servizio, saluta a quota 1.000. A tale proposito, fino al 30 settembre l’azienda offrirà gratuitamente la ricarica presso le proprie stazioni e regalerà a chi si registra alla app il proprio Key Hanger, ossia la chiave d’accesso ai punti di ricarica intelligenti.

 

“Stiamo lavorando per ampliare la gamma di servizi offerti dalla nostra piattaforma e gli operatori con cui collaborare ” aggiunge Franco Barbieri, che focalizza l’attenzione anche sul settore del turismo portando l’esempio dei vantaggi che deriverebbero da un accordo con una catena alberghiera, che installando delle colonnine darebbe un segnale forte del proprio impegno ad offrire un “servizio elettrico” nel rispetto della sostenibilità. “In secondo luogo potrebbero garantire l’accoglienza ai clienti che hanno già una vettura a emissioni zero con un servizio che attualmente solo poche strutture offrono. Senza contare che  una catena alberghiera può creare un servizio di car-sharing elettrico o di navetta per escursioni locali o fra i diversi hotel, garantendo un’esperienza unica ad una fascia di turisti che apprezzano e cercano offerte ad impatto zero sul territorio. Ci sono poi altri vantaggi che la nostra piattaforma può offrire, come la possibilità di avere evidenza dei clienti che si sono ricaricati e la possibilità, quindi, di disegnare e descrivere un nuovo target in via di definizione, l’inclusione in percorsi di scoperta del territorio appositamente studiati e l’inserimento della propria struttura sui principali navigatori e sistemi di mappatura europei.  E questi vantaggi sono accessibili anche ad altri operatori del settore dell’accoglienza”.

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