Grazie alla proroga della scadenza del programma di ricerca gli States hanno più tempo per ridurre le emissioni e le importazioni di petrolio
“Continueremo a lavorare insieme per produrre carburanti americani per l’aviazione ottenuti da materie prime rinnovabili, creeremo posti di lavoro e opportunità economiche nell’America rurale, ridurremo la dipendenza del paese dal petrolio straniero e svilupperemo una fiorente industria dei biocarburanti che andrà a beneficio delle imprese commerciali e militari” ha detto Vilsack in un comunicato. L’iniziativa, nata nel 2010, è parte di progetto più ampio che vuole aumentare la produzione nazionale di biocarburante raggiungendo il miliardo di litri prodotti l’anno entro il 2018. Conosciuto come “Farm to Fly”, il progetto coinvolge anche le imprese aeree private e la Federal Aviation Administration.
La White House ha infatti promosso numerosi programmi di efficientamento dei carburanti e dedicati ai biofuel per ottenere una riduzione sostanziale delle emissioni inquinanti e per ridurre la dipendenza del paese dal petrolio importato.
“Nello State of the Union Address Obama ci ha invitato a lavorare di concerto per ridurre le emissioni di carbonio e lo sviluppo di questi carburanti destinati ai jet farà proprio questo, aumentando anche il numero dei posti di lavoro e facendo risparmiare soldi alle compagnie aeree” ha dichiarato il Segretario ai Trasporti.