Il Cile studia le microalghe del nord

Un progetto cileno della durata di 5 anni analizzerà nuovi ceppi di microalghe da impiegare per la produzione di biocarburante

(Rinnovabili.it) – Due ricercatori provenienti dal Dipartimento di Genetica Molecolare e Microbiologia dell’Universidad Pontificia (UC), Patricio Arce e Monica Vasquez, stanno cercando di isolare un nuovo ceppo di microalghe idonee alla produzione di biocarburante. Lo studio, iniziato nel 2009, ha analizzato le caratteristiche delle alghe del Cile settentrionale con lo scopo di aggiungerle alla matrice energetica cilena per la produzione di biodiesel a basso impatto ambientale.

In particolare, i ricercatori hanno studiato il metabolismo dei lipidi in relazione alla quantità di acidi grassi prodotti dalle microalghe. Poi hanno identificato i geni chiave responsabili della regolamentazione di questa funzione metabolica e caratterizzato la sicurezza microbiologica delle farine di estrazione lipidica risultante per un possibile impiego nei mangimi animali.

Questo progetto, inoltre, conta la collaborazione della Facoltà di Ingegneria dell’UC che si occuperà dello sviluppo dei processi di estrazione e di raccolta della biomassa dalle microalghe in un impianto pilota per simulare la produzione di biocombustibile.

La ricerca, che avrà una durata complessiva di 5 anni, a compimento sarà in grado di fornire una raccolta completa dei migliori ceppi di microalghe per la produzione di biodiesel e per la produzione di biomassa. Inoltre verranno effettuate diverse sperimentazioni nel deserto a nord del Cile dove l’anidride carbonica verrà impiegata a scala industriale per ottenere la base per la produzione di biofuel e farine destinate all’industria alimentare animale e all’acquacoltura.

Articolo precedenteOperazione “Tetti Puliti” porta il fotovoltaico a Trento
Articolo successivoLa IEA punta alle comunità intelligenti