In Sardegna la 1a colonnina di ricarica rapida alimentata a biogas

Il punto di ricarica ha una potenza di 22 kW ed è alimentato con il biogas prodotto dalla centrale Decimoputzu. L’iniziativa sarà replicata anche nell’impianto produttivo di Guspini

In Sardegna la 1a colonnina di ricarica rapida alimentata a biogas

 

(Rinnovabili.it) – E’ una bella novità quella a cui ha dato i natali il piccolo comune sardo di Decimoputzu (CA). Qui infatti è stata istallata la prima colonnina di ricarica rapida per auto elettriche alimentata a biogas. A realizzarla stata FERA – Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative, società che opera dal 2001 nel settore d’eolico, solare a concentrazione e biofuel. Ed è proprio il presidente, Cesare Fera, a spiegare le caratteristiche qualificanti di questa “prima volta” della Sardegna: “Utilizzare energia rinnovabile per il rifornimento dei veicoli elettrici  è garanzia di mobilità a impatto zero. È il rifornimento che ciascun utilizzatore di veicoli elettrici vorrebbe avere facilmente a disposizione, perché ha già fatto una scelta d’acquisto ispirata alla sostenibilità ed è molto attento agli impatti reali del suo veicolo sull’ambiente”.

 

FERA_ricarica-auto-elettriche-biogas-didaPrima stazione fast charge  di questo tipo per la Sardegna, la colonnina ad accesso pubblico è stata istallata presso la Centrale a biogas di Società Agricola AGRIFERA, azienda del Gruppo FERA. Nel dettaglio, il punto di ricarica ha una potenza di 22 kW e ha due prese tipo 2 – Mennekes. Nel tempo di attesa, spiega la società in una nota stampa – è possibile richiedere al personale della Centrale di vistare l’impianto, al cui interno è stato allestito un percorso didattico dedicato al ciclo e alla tecnologia del biogas. La centrale è entrata in funzione nel 2013. Ha una capacità di 1 MW e produce 8.000 MWh annui di energia elettrica attraverso la combustione del gas, ottenuto a sua volta dalla fermentazione anaerobica di biomasse vegetali, sottoprodotti agricoli e agroindustriali ed effluenti di allevamento.

 

“Il biogas viene prodotto con un ciclo di approvvigionamento e trasformazione virtuoso sotto tutti i punti di vista – aggiunge Fera. È un ciclo completamente integrato nel tessuto agricolo del territorio e porta, conprocedimenti completamente naturali, alla produzione di energia elettrica e termica prive di impatto sull’ambiente. Non solo: dalla produzione del biogas residuano sostanze altamente nutritive riapplicabili, con la concimazione, in agricoltura riducendo o addirittura eliminando le concimazioni con prodotti chimici di sintesi. È questo ciclo che abbiamo voluto rappresentare nel percorso didattico all’interno della Centrale, con un accento particolare sul binomio “biogas – mobilità sostenibile”, che inauguriamo a Decimoputzu ma replicheremo con l’altra nostra centrale a biogas di Guspini”.

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1 commento

  1. A vedere la Sardegna così avanti nella tecnologia quasi pare irreale. Ho visitato altri impianti biotecnici alcuni anni addietro (azienda avicola Il Prato a Sassari, allevamento suinicolo Mamusa a Guspini) ma questo di Decimoputzu ha superato tutti. Complimenti all’ideatore e quanto prima mi riprometto una visita. Infatti ho un’auto elettrica (la Smart) e così potrei accrescere la mia esperienza di simili impianti e ricaricarmi anche di elettricità l’auto. A Capoterra c’è un impianto di biocompostaggio dell’umido ma il metano prodotto viene disperso nell’atmosfera oltretutto ammorbando di mali odori, perchè non propone di assumerne la gestione e produrre anche elettricità ?: Saluti e ancora complimenti. Giampaolo Lai

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