Auto a fine vita: da oggi si recupera anche il rame

La tecnologia brevettata dalla Toyota e da 8 imprese di demolizione consentirebbe di recuperare il rame presente nei cablaggi delle auto a fine vita per impiegarlo nei veicoli di nuova costruzione

Auto a fine vita: da oggi si recupera anche il rame.(Rinnovabili.it) – Oltre a componenti e materiali, dalle auto a fine vita si potrà recuperare anche il rame. Grazie al progetto che la Toyota Motor Corporation ha condotto insieme alla Yazaki Corporation, alla Toyota Tsusho Corp. e a otto imprese di demolizione operanti in Giappone, infatti, da oggi sarà possibile riciclare anche il rame presente nei cablaggi delle auto per utilizzarlo nelle auto di nuova costruzione. L’innovativa tecnologia messa a punto consentirebbe, garantiscono i promotori, di ottenere rame riciclato con un livello di purezza del 99,96%. Fino a oggi, la rimozione dei cablaggi dai veicoli giunti alla fine del loro ciclo di vita utilizzando metodi convenzionali non consentiva di separare il rame dalla scatola dei fusibili e dagli altri componenti e di fatto il rame contenuto nella auto andava disperso nel corso dei procedimenti di demolizione.

 

Attraverso un metodo di selezione meccanica brevettato dal team giapponese, invece, è possibile separare in maniera ottimale i materiali ed evitare la contaminazione di impurità che renderebbero difficile il riciclo di questo metallo prezioso. La collaborazione tra i vari partners è iniziata nel 2010 e ha introdotto alcune novità nei vari settori della filiera del riciclo delle auto a fine vita, compresa l’introduzione di specifici requisiti di qualità per le fasi di pre-processamento che avrebbero dovuto seguire i demolitori; nel 2013, poi, è iniziata una produzione sperimentale di rame riciclato che, una volta testatane la qualità, è stato introdotto nella linea di produzione dei cablaggi da impiegare nei veicoli di nuova costruzione. Oggi si è arrivati a una produzione stabile di rame riciclato di buona qualità, un risultato che secondo la squadra potrà incrementarsi ulteriormente nei prossimi anni, consentendo un effettivo risparmio di risorse.

 

Si tratta di un esempio che vede coinvolti sia gli attori che operano nella produzione dei componenti auto sia quelli che invece si occupano della demolizione, due settori il cui dialogo è cruciale per l’ottenimento di un ottimo riciclo delle auto a fine vita. Toyota ha dichiarato di voler continuare a migliorare la tecnologia, riducendo i costi e ampliando gli sforzi di collaborazione e punterà ora a sensibilizzare anche i responsabili politici.

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