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Residui di pesticidi negli alimenti e rischi per la salute, l’analisi dell’EFSA

Per evidenziare il livello di residui di pesticidi negli alimenti l’EFSA ha analizzato migliaia di campioni prelevati da 12 prodotti alimentari tra quelli più consumati nei Paesi comunitari. Buono il risultato: il 98% dei campioni è conforme alla legislazione europea e il rischio per la salute dei consumatori è basso

Residui di pesticidi negli alimenti e rischi per la salute, l’analisi dell’EFSA
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Il rischio per la salute dei consumatori è basso

Il livello di residui di pesticidi presenti negli alimenti è in linea con gli anni precedenti, afferma l’EFSA (l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare) nel suo nuovo Rapporto annuale (The 2023 European Union report on pesticide residues in food).

Se ne può dedurre che il rischio per la salute umana rimane basso?

I monitoraggi casuali e mirati dell’EFSA

Per effettuare il controllo, l’EFSA ha analizzato migliaia di campioni nell’ambito del programma di controllo coordinato dall’Unione Europea (EU MACP) che prevede monitoraggi sia casuali sia mirati.

L’obiettivo di EU MACP è raccogliere dati sulla presenza e sui possibili superamenti degli LMR (Livelli Massimi di Residui) di pesticidi negli alimenti immessi sul mercato europeo.

Il programma di controllo campiona ogni tre anni gli stessi prodotti allo scopo di evidenziare eventuali variazioni. Tali campioni sono stati prelevati da 12 prodotti alimentari tra quelli più consumati nei Paesi comunitari, più Norvegia e Islanda.

Nel 2023 il programma ha esaminato carote, cavolfiori, kiwi (verde, rosso e giallo), cipolle, arance, pere, patate, fagioli secchi, riso integrale, segale, fegato bovino e grasso di pollame.

Il 98% dei 132.793 campioni è nei limiti di legge

L’EFSA ha analizzato complessivamente 132.793 campioni, con un aumento del 19,8% rispetto al 2022 (110.829 campioni).

La buona notizia è che i risultati dimostrano che il 98% dei prodotti analizzati è risultato conforme alla legislazione europea, che sappiamo essere giustamente restrittiva sull’uso dei prodotti di sintesi (come pesticidi e fertilizzanti).

Solo il 2% dei campioni ha superato i livelli massimi di residui risultando non conforme.

Basso rischio di esposizione ai residui di pesticidi

A conferma di una condizione di sostanziale stabilità del livello di residui di pesticidi negli alimenti, il risultato è coerente con quello del 2020 (99,1%) per gli stessi prodotti.

Il 96,3% dei campioni (127.816) rientrava nel limite di legge, dato invariato rispetto agli anni precedenti (96,3% nel 2022; 96,1% nel 2021).

76.962 campioni (58,0%) non contenevano residui quantificabili, mentre il 38,3% conteneva residui quantificati non superiori ai limiti di legge (50.854 campioni).

I programmi di monitoraggio sono importanti perché servono a valutare l’esposizione dei consumatori europei ai residui di pesticidi negli alimenti.

Dopo aver valutato i risultati della valutazione dell’esposizione ai residui di pesticidi, l’EFSA ha concluso che il rischio per la salute dei consumatori è basso.

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