Gli integratori alimentari sono diventati una parte indispensabile di diete sempre più personalizzate. Anche se il tema riguarda i consumatori dei paesi ad alto reddito, dimostra comunque il riconoscimento del ruolo cruciale del cibo sulla salute delle persone. Per garantire la sicurezza di prodotti sempre più sofisticati i protocolli di sicurezza dovranno evolversi al passo delle innovazioni

Come cambia l’approccio alla nutrizione
Integratori alimentari e diete personalizzate, qual è il livello di sicurezza? Il dibattito è aperto ma ancora non sembra esserci sufficiente chiarezza. Sebbene non sia chiaro il corretto uso degli integratori alimentari e la loro interazione con i farmaci, un dato è certo: il loro mercato è destinato a crescere, in quanto elementi di molte diete personalizzate.
Il Rapporto Food safety in personalized nutrition – A focus on food supplements and functional foods della FAO conferma infatti che sempre più persone ricorrono agli integratori alimentari o agli alimenti funzionali (ovvero quelli che hanno proprietà nutrizionali che possono influire positivamente sulla salute delle persone, ad esempio quelli ricchi di fibre, di omega-3, polifenoli, beta-caroteni, etc.) per migliorare il benessere o lo stato di salute attraverso l’alimentazione.
La nutrizione personalizzata
Da circa vent’anni la nutrizione personalizzata riscuote un crescente interesse sia da parte dei professionisti del settore e dei ricercatori, sia dei consumatori. Il tema riguarda ovviamente i consumatori dei paesi ad alto reddito, ma dimostra comunque il riconoscimento del ruolo cruciale del cibo sulla salute delle persone.
I principi generali di una sana alimentazione sono validi per tutti, ma è evidente che le risposte fisiologiche sono individuali: questo ha incoraggiato interventi dietetici personalizzati. Tuttavia, è importante considerare gli aspetti di sicurezza associati all’uso di integratori alimentari e alimenti funzionali.
La ricerca nel campo della nutrizione ha dimostrato che nutrienti specifici possono influenzare i parametri di salute. Questa conoscenza ha rafforzato il concetto di “cibo come medicina”, che integra gli interventi nutrizionali nei sistemi sanitari per trattare e prevenire alcune patologie nonché per migliorare i risultati sanitari.
Salute e benessere
Il Rapporto della FAO analizza l’assunzione di questi prodotti in relazione alla sicurezza alimentare, all’interazione con i farmaci, al dosaggio appropriato e non dimentica di esplorare l’influenza del marketing sulle scelte dei consumatori.
La sicurezza dei principi attivi dipende da vari fattori come l’origine, la lavorazione, la concentrazione: informazioni chiare nelle etichette permetteranno ai consumatori di fare scelte consapevoli. I consumatori, inoltre, tendono a mettere gli integratori alimentari in relazione alla salute e al benessere.
La legislazione che regola la classificazione, l’etichettatura e la regolamentazione degli integratori alimentari cambia da un paese all’altro. Viste le ripercussioni sulla salute, non sarebbe opportuno che ci fossero regole omogenee?
Nel caso degli alimenti funzionali, si ritiene invece che il loro inserimento nelle diete possa portare benefici se prodotti e consumati in modo responsabile.
Gli integratori alimentari nel futuro
Prendiamo atto che sta cambiando l’approccio alla nutrizione. È facilmente prevedibile che il progresso delle biotecnologie influenzi in futuro la formulazione di questi prodotti, ma di fronte a una crescente richiesta di prodotti personalizzati sarà indispensabile un’evoluzione del contesto normativo.
Negli anni sono stati fatti passi avanti nella regolamentazione degli integratori alimentari, ma per garantire la sicurezza di prodotti sempre più sofisticati i protocolli di sicurezza dovranno evolversi al passo delle innovazioni.
Non dimentichiamo che la sicurezza dei prodotti si identifica sempre con la sicurezza dei consumatori.
Il Rapporto Food safety in personalized nutrition – A focus on food supplements and functional foods