DIEM, monitoraggio dell’insicurezza alimentare

La piattaforma DIEM sviluppata dalla FAO permette di monitorare lo stato di insicurezza alimentare. Dati costantemente aggiornati e facilmente accessibili permettono interventi mirati ed efficaci. La piattaforma analizza sia i rischi naturali che quelli indotti dall’azione umana

Foto di billy cedeno da Pixabay

Si può monitorare lo stato di insicurezza alimentare? Con la piattaforma Data in Emergencies (DIEM) si può.

Datti aggiornati per programmare interventi efficaci

Questo sistema sviluppato dalla FAO fornisce un quadro costantemente aggiornato e facilmente accessibile dei dati sull’insicurezza alimentare in contesti fragili. Sulla base di queste evidenze, la FAO è in grado di programmare interventi mirati più efficaci.

Il sistema è stato sperimentato con successo durante la prima ondata della pandemia di Covid-19 per venire incontro alle esigenze delle famiglie di agricoltori che vivevano nelle zone più remote dei paesi poveri e si trovavano in condizioni di grave insicurezza alimentare.

I dati vengono raccolti più volte l’anno nei Paesi dove l’insicurezza alimentare è più grave. Occorrono appena tre giorni per elaborare e analizzare i dati; dalla raccolta dei dati alla loro convalida e pubblicazioni passano complessivamente trenta giorni.

Rischi naturali e indotti dall’uomo

DIEM analizza tutti i tipi di rischi, sia quelli naturali che quelli indotti dall’azione umana: eventi climatici estremi, terremoti, eruzioni vulcaniche, invasioni di parassiti, conflitti e violenze, shock economici.

Oltre a monitorare regolarmente le crisi alimentari, la piattaforma DIEM fornisce anche un quadro integrato dell’impatto dei gravi shock sui mezzi di sussistenza e una stima del valore in dollari dei danni e delle perdite per il settore agricolo.

DIEM poggia su tre pilastri: attraverso DIEM-Monitoring la FAO raccoglie, analizza e diffonde dati sugli shock e sui mezzi di sussistenza nei paesi soggetti a shock multipli; DIEM-Impact valuta l’impatto di calamità su larga scala sull’agricoltura e sui mezzi di sussistenza delle popolazioni rurali fornendo una stima dei danni e delle perdite in agricoltura. infine, DIEM-Risk fornisce i profili di rischio sulla base degli eventi avvenuti in determinate aree geografiche e sul loro impatto sui mezzi di sussistenza agricoli.

Leggi anche Insicurezza alimentare e idrica, le due facce di un problema

DIEM monitora l’insicurezza alimentare

Attualmente DIEM è attivo in più di 25 Paesi in crisi alimentare; ogni anno, il suo sistema monitora le condizioni di insicurezza alimentare di circa 150mila famiglie e consente una migliore comprensione dell’impatto degli shock che si abbattono sull’agricoltura. DIEM permette non solo di prendere decisioni tempestive ed efficaci, ma anche di prevenire le cause dell’insicurezza alimentare.

Un esempio dell’azione di DIEM è in Afghanistan, dove ha permesso di preparare più di venti proposte di progetti per cui sono stati raccolti oltre 400 milioni di dollari. Lo stesso è avvenuto in Bangladesh, Mali, Mozambico e Sierra Leone.

A pochi giorni dal terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria, il team DIEM ha prodotto una mappa interattiva con un’analisi preliminare dei terreni coltivati esposti a diversi livelli di intensità sismica.

Articolo precedenteFoster e Holcim presentano Essential Homes, i rifugi temporanei sicuri e confortevoli
Articolo successivoIl ruolo della crisi climatica nell’alluvione in Emilia Romagna

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!