Sicurezza alimentare e cambiamento climatico, la soluzione è nelle nuove tecnologie?

Sicurezza alimentare, cambiamento climatico e redditività del lavoro agricolo. Questi i tre temi chiave per il futuro globale che hanno discusso i ministri dell’Agricoltura dell’UE in una riunione informale in Spagna

Foto di ThisisEngineering RAEng su Unsplash

La grande sfida è fornire cibo sufficiente preservando il Pianeta

(Rinnovabili.it) – Sicurezza alimentare e cambiamento climatico sono due temi fra loro interconnessi. Temi di cui si discute, ma finora non si è trovata una soluzione soddisfacente in grado di mettere d’accordo i punti di vista e le esigenze dei diversi Paesi.

A Cordoba, in Spagna, si è tenuta una riunione informale dei ministri dell’Agricoltura dei Paesi UE. Tra i punti chiave in discussione l’uso delle nuove tecnologie per migliorare la sicurezza alimentare, combattere i cambiamenti climatici e garantire il giusto reddito agli agricoltori.

Garantire la sicurezza alimentare

Alla riunione, presieduta da Luis Planas, ministro spagnolo dell’Agricoltura e della Pesca, ha preso parte anche il commissario europeo all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski. Oltre ai ministri dell’Agricoltura, i leader delle aziende agroalimentari europee hanno presentato le loro proposte per individuare soluzioni sostenibili ma efficaci e concretamente percorribili per contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la produzione alimentare.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, la popolazione mondiale sfiorerà i dieci miliardi di persone entro il 2050; attualmente 848 milioni di persone sono in condizioni di insicurezza alimentare. Per questo «la fornitura di cibo sano e nutriente in quantità sufficiente è una sfida globale per tutto il Pianeta», ha sottolineato Planas.

Leggi anche Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile a Pisa

Alla ricerca di un difficile equilibrio

Il difficile obiettivo che si vuole raggiungere è trovare un equilibrio tra la maggiore produzione di cibo per sfamare una popolazione che cresce e la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. La sicurezza alimentare è una delle priorità fissare dalla presidenza spagnola per il suo semestre. Poiché l’Unione Europea è il maggiore produttore alimentare mondiale ha una grande responsabilità nell’affrontare la sfida fame zero, stabilita dall’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In una situazione globale già complessa, l’invasione russa dell’Ucraina ha distorto i meccanismi che regolavano la catena di approvvigionamento e continua a mettere a dura prova la produzione alimentare globale: interrompere le forniture di cereali condanna le popolazioni di alcuni Paesi africani alla fame e minaccia la loro sopravvivenza.

Leggi anche Agricoltura di precisione e sensori in fibra ottica, un salto di qualità

Innovazioni tecnologiche e genetiche

Un altro tema sfidante per la sicurezza alimentare è il cambiamento climatico, che ha effetti devastanti sulle produzioni agricole, messe in difficoltà dall’alternarsi di alluvioni e siccità. Possibili soluzioni possono arrivare dall’innovazione tecnologica che può razionalizzare le coltivazioni e renderle più resilienti e sostenibili.

In tema di resilienza, durante la riunione si è parlato delle nuove tecniche di evoluzione assistita, a proposito delle quali la Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento lo scorso 5 luglio. «Grazie alle tecniche di evoluzione assistita si possono selezionare nuove varietà vegetali per rendere sostenibile la produzione alimentare, affrontare il cambiamento climatico e ridurre l’uso di fertilizzanti e fitosanitari», ha sintetizzato Planas, anche se non mancano preoccupazioni e riserve in materia.

Leggi anche TEA, la posizione degli agricoltori

Il commissario Wojciechowski ha apprezzato l’approccio responsabile dei ministri e ha sottolineato la necessità di evitare eventuali criticità per l’agricoltura biologica. Un punto fermo, inoltre, rimane quello di informare costantemente i consumatori sulle decisioni che si vogliono adottare.

Ultima ma non per importanza, è la redditività delle aziende agricole, che ovviamente è legata anche al volume della produzione. I ministri hanno convenuto sulla necessità di prevedere sostegni finanziari affinché gli agricoltori possano investire nelle nuove tecnologie, nonché corsi di formazione per il loro utilizzo.

Articolo precedenteMET Group potenzia la propria presenza in Italia nel mercato delle energie rinnovabili
Articolo successivoSaipem lancia Bluenzyme, soluzioni cattura CO2 “Plag&Play”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!