Riscaldamento globale: il 2019 è il secondo anno più caldo di sempre

Nel corso del 2019, l’aumento delle temperature medie si è avvicinato pericolosamente al limite ratificato dall’Accordo di Parigi di 1,5°C, oltre il quale occorre aspettarsi eventi naturali sconvolgenti. Secondo l’OMM, non è impossibile prevedere innalzamenti della temperatura fino a 3-5°C.

Anno più caldo
Credits: Rolf Johansson da Pixabay

Con una temperatura media superiore di 1,1° C, il 2019 è al secondo posto nella classifica dell’anno più caldo.

 

(Rinnovabili.it) – Secondo quanto dichiarato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), il 2019 è stato il secondo anno più caldo del pianeta da quando sono iniziate le rilevazioni delle temperature. Combinando diversi set di dati, tra cui quelli della NASA e del Met Office del Regno Unito, l’OMM afferma che questi record non saranno una rarità nel futuro, esponendoci ad eventi meteorologici sempre più estremi.

 

>>Leggi anche NASA: siamo nel mezzo dei dieci anni più caldi di sempre<<

 

Secondo lo studio dell’Organizzazione meteorologica mondiale, la temperatura globale media nel 2019 è stata di 1,1° C sopra i livelli preindustriali, avvicinandosi così verso il limite di 1,5° C concordato a livello globale, e ratificato dall’Accordo di Parigi, oltre il quale occorre aspettarsi sconvolgenti cambiamenti nella vita del pianeta, come la scomparsa del corallo e di gran parte del ghiaccio marino artico.

 

“Sfortunatamente, prevediamo un clima molto estremo per tutto il 2020 e per i prossimi decenni, alimentato da livelli record di gas serra che intrappolano il calore nell’atmosfera”, ha affermato il segretario generale dell’OMM, Petteri Taalas. Gli scienziati, infatti, sostengono che i cambiamenti climatici potrebbero aver contribuito ai fenomeni di maltempo verificatisi nel corso del 2019, come l’ondata di caldo in Europa e l’uragano che a settembre ha colpito le Bahamas uccidendo almeno 50 persone.

 

>>Leggi anche Rapporto sul clima: temperatura media in aumento e CO2 a livelli record<<

 

Il dato più inquietante rilevato dall’OMM, tuttavia, riguarda la possibilità di un aumento della temperatura molto maggiore del limite di 1,5° C e che potrebbe sfiorare anche i 3-5° C se non si fa nulla per fermare l’aumento delle emissioni nocive. “Queste tendenze possono essere attribuite all’attività umana praticamente al 100%. Tutte le cause sono effettivamente antropogeniche, a questo punto”, ha dichiarato Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute della NASA.

 

Finora, l’anno più caldo mai registrato è stato il 2016, quando uno schema meteorologico ricorrente chiamato El Nino ha spinto la temperatura media della superficie a 1,2° C sopra i livelli preindustriali, ma in futuro “possiamo facilmente aspettarci El Ninos più caldi dei precedenti, ha concluso lo scienziato dell’OMM Omar Baddour.

Articolo precedenteBonus Acqua, da gennaio 2020 aumenta lo sconto in bolletta
Articolo successivoCelle solari silicio-CZTS, la sostenibilità ha un nuovo record

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!