In Australia i gas serra aumentano per il terzo anno consecutivo

Secondo i dati governativi l’inquinamento atmosferico dell’Australia è aumentato dell’1,5% nel 2017 e tra le cause principali c’è la crescita del Gas Naturale Liquefatto

gas serra australia

 

L’aumento dei gas serra ha coinvolto i settori dei rifiuti dell’agricoltura e dei trasporti, ma non quello  elettrico dove invece si è registrata una diminuzione delle emissioni

(Rinnovabili.it) – I gas serra in Australia continuano a salire senza sosta, registrando un aumento per il terzo anno consecutivo. Questo quanto emerso dai dati pubblicati dal Dipartimento dell’Ambiente e dell’Energia australiano. Il governo del primo ministro australiano Malcolm Turnbull ha pubblicato i dati trimestrali sulle emissioni venerdì scorso che mostrano come l’inquinamento atmosferico dell’Australia sia aumentato dell’1,5% nell’anno, fino a dicembre 2017. Sono tanti i fattori scatenanti ma tra quelli più significativi c’è l’aumento delle esportazioni e della produzione di Gas Naturale Liquido (LNG- liquefied natural gas).

 

Tuttavia sono tutti i settori in cui è stato registrato un aumento delle emissioni, dai rifiuti all’agricoltura, fino ai trasporti. Eccezione fatta per il settore elettrico dove invece si è registrata una diminuzione delle emissioni. In particolare, i dati del dipartimento mostrano un aumento del 10,5% dei gas serra rilasciati in atmosfera che derivano dalla produzione, dalla lavorazione, dal trasporto, dallo stoccaggio,e dalla distribuzione di combustibili fossili quali carbone, petrolio e gas naturale, guidati da un aumento del 17,6% dalla produzione di Gas Naturale Liquido. Un dato che arriva in un momento particolare per l’Australia: il Paese ha registrato il suo aprile più caldo e più secco in 21 anni, segno delle conseguenze dei cambiamenti climatici. I livelli di emissioni dell’Australia sono ora superiori a quelli registrati nel 2012 e sono saliti del 3,6% dal 2014, quando il prezzo del carbone è stato abrogato. Tra il 2007 e il 2013, sotto il precedente governo federale, l’inquinamento da carbone era invece diminuito di oltre l’11%.

 

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L’Australian Conservation Foundation ha puntato il dito contro il governo australiano, ritenendo inconcepibile che un paese sviluppato come l’Australia stia toccando tali livelli di inquinamento atmosferico, e sostenendo che la politica climatica del governo di Turnbull stia fallendo. “Questi dati confermano che l’inquinamento sta aumentando in tutti i settori, dai trasporti, all’industria fino alla produzione di gas perché non esiste un piano da Canberra per sostituire il carbone inquinante, il petrolio e il gas con l’energia pulita, ha detto Gavan McFadzean dell’Australian Conservation Foundation.

 

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