Per meglio tutelare le zone costiere esposte ai cambiamenti climatici il Ministro Clini ha sottolineato l'importanza di una assicurazione per le abitazioni più a rischio
(Rinnovabili.it) – Arriva direttamente da Doha, dove è attualmente in svolgimento la XVIII Conferenza Onu sul Cambiamento Climatico, il messaggio di Clini in favore della protezione delle aree costiere e delle case nelle zone a rischio.
“La difesa delle zone costiere dell’Alto Adriatico è uno dei punti fondamentali delle Linee strategiche per il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione sostenibile e la messa in sicurezza del territorio, che ho trasmesso stamane al Cipe” ha affermato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.
Uno dei punti caldi della programmazione economica inviata riguarda infatti l’individuazione degli strumenti adatti a difendere le coste dagli effetti negativi provocati dall’innalzamento del livello del mare.
“Le previsioni dei climatologi sono molto preoccupanti e risultano molto esposte al rischio di alluvione tutte le zone costiere dell’alto Adriatico, da Ravenna a Monfalcone, dove molti territori si trovano a quote inferiori al livello del mare”, commenta il ministro. “Oggi quei terreni sono difesi e tenuti asciutti da un sistema di canali di scolo e di idrovore concepito fra l’800 e il ‘900, quando le piogge erano diverse e il mare non minacciava di diventare più alto”.
Si inserisce a questo punto l’assicurazione obbligatoria, che dovrà interessare esclusivamente le abitazioni costruite in aree considerate ad alto rischio necessaria “per consentire a chiunque viva o lavori nelle aree a rischio idrogeologico di avere la certezza del risarcimento in caso di danni, per ridurre i costi dei premi assicurativi e per non gravare sulle tasche di tutti gli italiani – conclude il ministro – attraverso i risarcimenti con fondi pubblici” ha concluso Clini.
E’ possibile prendere visione del Testo della delibera del CIPE