Tessuti e materiali di scarto, provenienti dal punto vendita Ikea di Rimini, hanno dato vita agli originali costumi e oggetti impiegati nel film realizzato dagli studenti dell'Università di Bologna
(Rinnovabili.it) – “Riusare per piacere” è la mission del progetto ReeDo, nato nel 2009 all’interno del corso d’insegnamento di Sociosemiotica della Moda, tenuto dal docente dell’Università di Bologna, Giampaolo Proni. Nell’ambito del progetto nasce così Ikea ReeDo Story, un cortometraggio realizzato dagli studenti del primo anno del Corso di laurea magistrale in Moda, e diretto da Davide Montecchi. Venti minuti di film muto che raccontano “una storia d’amore e di ri-uso, sognante e stravagante”, in cui costumi e oggetti di scena sono stati realizzati riutilizzando i materiali di scarto proveniente dal punto vendita Ikea di Rimini, dove tra l’altro è stato girato il corto.
Far riflettere “sulle forme di design sostenibile e sulle potenzialità creative degli oggetti e dei materiali di scarto” è il fine ultimo dell’intero progetto. Gli studenti, seguiti dai due direttori artistici Cristiana Currelli e Fethi Atakol, hanno dato vita a sette originali abiti realizzati con tessuti Ikea e costruito, con materiali di ri-uso, un grande tavolo, stoviglie e una lampada-statua. Il film, la cui prima è stata presentata lo scorso 21 aprile all’interno di Ikea Rimini, ha fatto parte dei video esposti alla mostra “Bologna, Millenium City and the University”, che verrà allestita alla Tongji University di Shanghai.