Dalla collaborazione di tre aziende italiane nasce il dispositivo in grado di ridurre la percentuale dei rifiuti in discarica, il volume degli scarti e il quantitativo di CO2
In linea con i piani aziendali di sostenibilità la veneta Eurven e la piacentina Airbank supportati da Valtrebbia Spa hanno dato vita ad un macchinario che oltre a raccogliere i rifiuti, in questo caso bottigliette d’acqua, è in grado di differenziarli automaticamente e ridurne il volume. La plastica viene immediatamente indirizzata alla filiera del riciclo riducendo le emissioni legate al trasporto del materiale presso i centri di lavorazione.
“Il sistema permette di difendere l’ambiente ed insegnare alle persone che il rifiuto è una risorsa” ha spiegato Carlo Alberto Baesso, amministratore delegato di Eurven. “Utilizzarlo permette non solo di ridurre i passaggi che i rifiuti fanno solitamente, e quindi di diminuire l’impatto ambientale da esso derivante, ma anche di educare, divertendo, a compiere un gesto importante per tutti”.
“Siamo molto contenti di aver realizzato questo progetto” ha continuato Gloria Mazzoni, general manager di Airbank. “La difesa del nostro territorio passa necessariamente da azioni come queste, e anche per questo è importante che i promotori siano soprattutto realtà piacentine, che per prime devono difenderlo”.
“Alta Valle è da sempre sensibile alle tematiche ambientali e all’impatto sul territorio, in quanto acqua distribuita esclusivamente in zona e quindi a chilometro zero. ha concluso Roberta Marazzi, responsabile marketing di Alta Valle. “Con questa azione andiamo oltre le nostre prerogative perché sentiamo il dovere di contribuire a dare vita ad un circolo virtuoso che comprenda anche il riciclo totale delle bottigliette in plastica PET”.