Rinnovabili • Rinnovabili •

Inquinamento acustico, una lama a doppio taglio per l’Ue

Discusso ieri, il disegno di legge per la riduzione dell'inquinamento acustico delle nuove auto sarà rivisto per l'approvazione la prossima settimana

Inquinamento acustico(Rinnovabili.it) – Dopo la decisione di abbassare i limiti di emissioni per le nuove auto, i parlamentari europei si sono concentrati sull’importanza di ridurre l’inquinamento acustico dei veicoli. E’ stato infatti approvato ieri dai Ministri dell’Unione Europea e dalla Commissione Ambiente un disegno di legge a favore della riduzione dell’inquinamento acustico per proteggere la salute pubblica mediante l’introduzione di etichette informative che indicano al consumatore il livello di rumore delle nuove auto ibride ed elettriche anche per proteggere la sicurezza dei pedoni. Vantaggiose dal punto di vista ambientale, le nuove auto ecologiche sono risultate pericolose dal punto di  vista della sicurezza stradale perché, prive di rumore, non vengono facilmente avvertite dai passanti e dai ciclisti. Ancor più dannoso risulta però l’inquinamento provocato dall’eccessivo rumore causato dal traffico intenso che, a seconda dell’intensità, altera meccanismi metabolici e contribuisce al sopraggiungere di malattie cardiovascolari, come ricordato anche nel recente rapporto pubblicato dalla EEA che evidenzia come metà della popolazione europea sia sottoposta costantemente ad un rumore che supera i 55 decibel (db).

 

“Considero il testo finale adottato nel quadro dei negoziati come un ottimo compromesso che contribuirà alla tutela della salute dei cittadini europei. Dall’altro lato, non dovrebbe causare alcuna perdita di competitività per l’industria automobilistica europea. Credo che la proposta troverà l’ampio sostegno di tutti i gruppi politici del Parlamento europeo“, ha detto il relatore, Miroslav Ouzký (ECR, CZ), dopo che la Commissione Ambiente e Salute hanno approvato l’accordo con 45 voti favorevoli, 11 contrari e una sola astensione.

 

Il progetto di norma punta quindi ad inserire gradualmente i nuovi limiti fissandoli a due, quattro e dieci anni specificando che il limite per le vetture di serie dovrebbe essere ridotto a 68 db in 12 anni, rispetto al livello attuale di 74 db mentre ai veicoli più potenti sarebbe consentito un margine di 1-9 decibel in più riconoscendo che il rumore del veicolo è influenzato anche dalla superficie stradale e dal rumore degli pneumatici.