Comunicazione della sostenibilità, riflessioni sul tema

“La comunicazione della sostenibilità” è il tema di una lezione di Siena Food Lab Academy. Analisi degli scenari, esempi concreti, storie di successo. Perché una comunicazione sia veramente efficace deve arrivare a tutti, essere veritiera e stimolare la consapevolezza delle persone su temi che devono diventare centrali anche nell’agenda politica

Foto: Siena Food Lab Academy

Come comunicare la sostenibilità

(Rinnovabili.it) – Di sostenibilità ormai si parla molto, correndo addirittura il rischio di svuotare di significato una parola così importante e indispensabile nel momento in cui si devono predisporre progetti e azioni nei campi più diversi. “La comunicazione della sostenibilità” fa parte di un ciclo di lezioni organizzate da Siena Food Lab Academy per approfondire un argomento fondamentale anche nel campo dell’agroalimentare.

Tiziano Bonini, delegato alla comunicazione dell’Università di Siena e docente di Sociologia della Comunicazione, ha condotto la lezione illustrando i vari scenari possibili che si delineano nei diversi settori produttivi, cosa si deve intendere per comunicazione della sostenibilità, quali sono i rischi che si corrono con una comunicazione non corretta, quali sono i vantaggi di una comunicazione efficace in cui la sostenibilità è non solo centrale ma soprattutto veritiera.

Bonini ha poi stimolato una discussione con tre ospiti: Franz Russo, digital media strategist e blogger, Cristiano Spadoni, project development leader di Image Line-Agronotizie.it, e la giornalista di Rinnovabili.it, Isabella Ceccarini.

Siena Food Lab Academy, formazione nell’agroalimentare

La Fondazione Siena Food Lab è nata da Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Santa Chiara Lab – Università degli Studi di Siena e si occupa di innovazione, trasferimento tecnologico e formazione nel settore agro-alimentare.

È una piattaforma che mette in relazione imprese, innovatori, istituzioni, centri di ricerca e studenti con l’obiettivo di creare una condivisione delle conoscenze per l’innovazione e lo sviluppo di ogni comparto dell’agroalimentare.

In questa ottica, Siena Food Lab Academy è un progetto di formazione gratuito che vuole contribuire alla crescita delle competenze di studenti, imprenditori, agronomi, periti agrari, agrotecnici e altri professionisti del settore agroalimentare.

“La comunicazione della sostenibilità” fa parte di un ciclo di nove lezioni che affrontano vari temi legati all’agroalimentare. In particolare, al centro della discussione sono stati esempi di comunicazione sostenibile, storytelling e greenwashing.

Gli elementi per una comunicazione efficace

Quali sono gli elementi fondanti di una buona comunicazione della sostenibilità lo spiega Franz Russo: strategia, creatività e coerenza, coinvolgendo il pubblico con contenuti autentici.

Da esperto di comunicazione digitale, Russo pone l’accento sull’importanza di diversificare i canali di comunicazione sulle varie piattaforme social e spiega come i più giovani prima di acquistare un prodotto vogliono conoscere i valori dell’azienda che lo produce.

Come esempio di comunicazione efficace porta l’esempio del marchio di abbigliamento sportivo Patagonia che fa della sostenibilità un suo elemento distintivo non solo per quanto riguarda la produzione ma anche lanciando campagne di sensibilizzazione e mobilitazione su grandi temi come il cambiamento climatico.

Condivisione di valori e storie concrete

Di coinvolgimento della comunità e costruzione di relazioni basate sulla condivisione di valori comuni per fare co-innovazione ha parlato Cristiano Spadoni.

Senza una comunicazione efficace, il talento degli agricoltori rischia di non essere adeguatamente apprezzato e riconosciuto.

Spadoni ha raccontato la storia di un’esperienza di successo, quella di Ioppì, esempio concreto di agricoltura che unisce. Infatti è il risultato di un’agricoltura di rete che aggrega più di cento produttori ortofrutticoli siciliani di eccellenza.

Molto importante per Ioppì la sostenibilità sia ambientale (riduzione della plastica, dei prodotti fitosanitari, economia circolare) che sociale (i lavoratori possono dire in forma anonima quello che secondo loro andrebbe cambiato o migliorato).

Sostenibili si può diventare anche per caso, come racconta Spadoni per Riso preciso: una prova, iniziata con un certo scetticismo, è diventata un cambio di rotta. I risultati sono stati così entusiasmanti da convertire l’intera produzione, sostenibile per l’ambiente e dal punto di vista economico.

Il ruolo del comunicatore

La sostenibilità è il fil rouge che attraversa da sempre tutte le sezioni di Rinnovabili.it, ha ricordato Isabella Ceccarini.

Perché la comunicazione sia realmente efficace deve raggiungere tutti, deve portare l’attenzione della gente comune su temi fondamentali, comunicando in modo semplice ma affidandosi sempre a esperti.

In questo senso, Agrifood Forum è un esempio virtuoso di comunicazione della sostenibilità: il primo evento digitale dedicato all’alimentazione sostenibile che in soli tre anni è diventato un evento di riferimento del settore.

L’agricoltura è spesso accusata di essere inquinante. Sicuramente vanno fatti dei cambiamenti, ma Ceccarini ha sottolineato come per la gran parte degli agricoltori la sostenibilità sia centrale, come testimonia l’adozione di tecnologie innovative per risparmiare acqua, fertilizzanti e pesticidi. Esempi virtuosi che le istituzioni dovrebbero premiare e sostenere in modo adeguato.

Un problema generale segnalato da Ceccarini è la scarsa consapevolezza dei cittadini sui temi ambientali.

La grande sfida della comunicazione è quindi far passare il messaggio che la sostenibilità non è solo un costo o un lusso per pochi, ma uno strumento per superare la crisi.

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