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Recupero materie critiche: pubblicato l’elenco UE di prodotti ad alto potenziale

La Commissione Europea ha redatto lo schema di Regolamento che individua prodotti, componenti e flussi di rifiuti considerati rilevanti per il recupero delle materie prime critiche

Recupero materie critiche: pubblicato l'elenco UE di prodotti ad alto potenziale

Vede la luce il primo elenco di prodotti e rifiuti ad alto potenziale per il recupero di materie prime critiche nel Blocco. La lista, redatta dalla Commissione europea, è attualmente in valutazione presso gli operatori di settore assieme alla relativa proposta di Regolamento. I soggetti coinvolti avranno tempo fino al 25 luglio 2025 per esprimere la propria opinione sul provvedimento e, soprattutto, per chiedere eventuali modifiche.

Il Regolamento (UE) 2024/1252

Per l’Unione europea si tratta di uno strumento prezioso. Oggi i Ventisette devono fare i conti con le proprie risorse per mettere al sicuro la transizione energetica e la competitività industriale. E mentre da un lato si cercano nuove riserve e giacimenti nella regione, dall’altro si tenta di mettere a frutto i principi dell’economia circolare per fare di più con meno, così come richiesto dal Regolamento (UE) 2024/1252.

Il provvedimento in questione ha istituito un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di tali materiali. E ha incaricato l’Esecutivo UE di specificare quali prodotti, componenti e flussi di rifiuti debbano essere considerati dotati di un rilevante potenziale di recupero di materie prime critiche.

L’obiettivo? Fornire agli Stati membri un riferimento per i futuri programmi nazionali di circolarità. Nel 2026, infatti, i Ventisette dovranno adottare una serie di misure nazionali che aumentino la raccolta, la cernita e il trattamento di rifiuti che presentano un rilevante potenziale di recupero delle materie critiche, scarti metallici inclusi.

Lo scopo è garantirne l’introduzione nel sistema di riciclaggio appropriato, massimizzando la disponibilità e la qualità del materiale riciclabile.

L’elenco di prodotti per il recupero delle materie critiche

L’elenco UE comprende prodotti, componenti e rifiuti ritenuti ad alto potenziale sotto questo profilo, che riportiamo integralmente.

Batterie e in particolare:

  • Materiali attivi del catodo;
  • Materiali attivi dell’anodo;
  • Collettori di corrente del catodo;
  • Collettori di corrente dell’anodo;
  • Sistemi di gestione della batteria;
  • Cavi interni.

Apparecchiature elettriche ed elettroniche, con i seguenti componenti:

  • Magneti permanenti;
  • Unità a disco rigido;
  • Compressori;
  • Display (tubo catodico, cristalli liquidi, pellicola sottile, plasma);
  • Circuiti stampati;
  • Cavi;
  • Celle fotovoltaiche;
  • Telai fotovoltaici;
  • Frazione rimanente dopo smantellamento specifico in pre-trattamento.

Turbine eoliche e infrastrutture correlate, con i seguenti componenti:

  • Magneti permanenti;
  • Generatori;
  • Trasformatori;
  • Convertitori e inverter;
  • Cavi.

Autoveicoli, come definiti nel Regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio, con i seguenti componenti in particolare:

  • Motori di trazione a magneti permanenti;
  • Motori di trazione a induzione;
  • Motori elettrici non di trazione;
  • Componenti elettrici ed elettronici soggetti a riutilizzo, riciclaggio o qualsiasi altra forma di recupero ai sensi degli atti pertinenti dell’Unione nella loro versione valida;
  • Convertitori e inverter;
  • Cablaggi principali;
  • Celle a combustibile;
  • Convertitori catalitici;
  • Candele;
  • Componenti e/o parti in alluminio lavorato;
  • Componenti e/o parti in alluminio fuso;
  • Componenti e/o parti in magnesio.

Mezzi di trasporto leggeri.

Infrastrutture energetiche e di telecomunicazione.

Pompe industriali.

Catalizzatori industriali.

Digestato o compost da biowaste raccolto separatamente.

Scorie, fanghi e ceneri, in particolare:

  • Fanghi di depurazione da trattamenti di acque reflue urbane;
  • Ceneri pesanti e leggere derivanti dalla mono-incenerimento di fanghi da trattamento di acque reflue urbane;
  • Ceneri pesanti da incenerimento di rifiuti solidi urbani;
  • Ceneri pesanti da incenerimento di rifiuti commerciali o industriali.

Rifiuti da costruzione e demolizione, in particolare concentrandosi sulle leghe di alluminio e rame e sui cavi negli edifici.

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