The House of Trash: dove i rifiuti trasformati diventano arredamento

La sfida è stata lanciata da Miniwiz: creare un nuovo laboratorio di idee dove ogni singolo elemento dell’arredamento è nato dal riciclo

rifiuti trasformati

 

Lo spazio diventerà un vero e proprio laboratorio dove sperimentare i diversi riusi dei rifiuti trasformati

(Rinnovabili.it) – Nel cuore di Milano, Foro Bonaparte, nascerà l’House of Trash, uno spazio a metà tra abitazione, ufficio e showroom dove i rifiuti trasformati diventano a tutti gli effetti oggetti di design, suppellettili, mobili e lampade. La sfida è stata lanciata da Miniwiz, una delle più grandi aziende al mondo che si occupa di economia circolare, in collaborazione con Pentatonic, brand emergente di articoli per la casa e gli accessori e Sartoria Comunicazione. In questo spazio tutto trova una nuova collocazione e un nuovo utilizzo, dagli scarti della moda a quelli dei contenitori di cibo, fino a vecchi elettrodomestici o cellulari. In un vero e proprio processo di trasformazione e rinascita l’House of Trash dimostrerà che l’economia circolare è possibile e ha un suo valore estetico. Una volta inaugurato la Casa terrà le porte aperte alle tante aziende sostenibili che vorranno mostrare le ultime creazioni e innovazioni green, diventando un vero e proprio laboratorio di idee.

 

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Miniwiz è stata fondata nel marzo 2005 dagli architetti e ingegneri strutturali Arthur Huang e Jarvis Liu con l’idea di fondere sostenibilità, riciclo e coscienza ambientale, e con la consapevolezza che al momento non vi erano vere e proprie applicazioni in fatto di economia circolare nel mercato. Nel 2007 lo studio ha sviluppato HYmini, un innovativo generatore portatile di energia eolica realizzato con rifiuti elettronici riciclati in plastica carta riciclata. Grazie ai suoi sforzi avanguardisti in questo campo, nel 2015 il World Economic Forum ha riconosciuto Miniwiz come pioniere della tecnologia nella categoria “Energia/Ambiente/Infrastrutture”, sottolineando l’impatto positivo che l’attività dell’azienda ha avuto sull’ambiente e sullo sviluppo economico mondiale. Anche Pentatonic va in questa direzione. L’azienda è infatti specializzata nella realizzazione di prodotti con materiali del tutto innovativi e rigorosamente riciclati come feltro o fibra di carbonio sostenibile, vetro che proviene dagli schermi dei cellulari. “Tutto il materiale di cui abbiamo bisogno è già in circolazione – i vestiti che non indossiamo più, i DVD che non guardiamo più – La nostra missione non è solo riciclare riutilizzando i materiali che usiamo, ma garantire che ogni nuova vita che diamo a questi materiali sia migliore della precedente”, è il manifesto dell’azienda Pentatonic. Di norma colle, resine, vernici o formaldeide non entrano nei processi produttivi: Questo significa che ciò che realizziamo rimane riciclabile al 100% e completamente innocuo da avere in casa”.

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