Su proposta dell'assessore all'ambiente Thomas De Luca, la Giunta Regionale ha approvato l'avvio di due distinte iniziative dedicate agli edifici pubblici, del valore complessivo di 9 milioni di euro.

I nuovi bandi dell’Umbria a supporto delle rinnovabili locali
L’Umbria dà un nuovo impulso alle rinnovabili regionali, in particolare quelle destinate all’autoconsumo. Lo fa con un doppio sostegno all’installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici. È di ieri infatti l’approvazione in Giunta di due proposte dell’assessore all’ambiente Thomas De Luca, del valore complessivo di 9 milioni di euro, che si articolano su due canali di finanziamento: il Bando FSC (Linea di Azione 04.02) e il Bando FESR (Azione 2.2.2 – II Edizione).
“Con questi provvedimenti la Regione Umbria accelera gli investimenti per un futuro energetico più verde, puntando sul patrimonio pubblico e incoraggiando lo sviluppo delle CER”, ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca.
Vediamo nel dettaglio i due bandi dell’Umbria.
Bando FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione)
La Giunta Umbra ha deliberato l’attivazione della Linea di Azione 04.02 “Energia Rinnovabile” dell’Accordo per la Coesione FSC 2021-2027, con un finanziamento di 4,4 milioni di euro. Il bando pubblico di questa linea d’intervento è finalizzato a finanziare interventi di ottimizzazione energetica del patrimonio pubblico, integrati con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, per promuovere la nascita e lo sviluppo di CER.
I destinatari sono le amministrazioni comunali, provinciali e l’ATER.
Predisposto dal Servizio Energia, Ambiente e Rifiuti, il bando rispetterà un cronoprogramma di spesa vincolante, prevedendo per i beneficiari l’obbligo di monitoraggio rafforzato. Inoltre, in linea con il Decreto CACER, i soggetti beneficiari potranno anche assumere il ruolo di produttore terzo, mettendo a disposizione della Comunità energetica il proprio impianto di produzione, fermo restando l’obbligo di manifestare interesse per la costituzione o l’adesione a una CER.
Bando FESR (Azione 2.2.2 – II Edizione)
Con una dotazione di 4,6 milioni di euro, questa seconda edizione del bando umbro supporta l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo su edifici pubblici, superando le limitazioni riscontrate nella prima edizione. Anche in questo caso i soggetti beneficiari sono le amministrazioni comunali, provinciali e l’ATER.
Punto forte dell’edizione 2025 è il ricorso a criteri di merito (senza distinzioni o ripartizioni per categorie di enti) quali il rapporto costo/energia prodotta, il livello di autoconsumo, la presenza di sistemi di accumulo e la tipologia di installazione.
Vengono inoltre premiati con punti aggiuntivi gli interventi che combinano i nuovi impianti fotovoltaici con:
- la coibentazione della copertura dell’edificio (5 punti);
- l’installazione di collettori solari termici che coprono almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria (5 punti);
- la rimozione di almeno il 70% dell’amianto presente nell’edificio (5 punti).
Non solo. Viene assegnato il punteggio più alto (10 punti) se l’impianto fotovoltaico è messo a disposizione di una Comunità Energetica Rinnovabile. Inoltre, si favoriscono gli interventi in aree specifiche, quali:
- Comuni con superamento dei limiti di qualità dell’aria (5 punti).
- Comuni con meno di 5.000 abitanti e classificati come totalmente montani o rientranti nella carta degli aiuti di stato (5 punti).