Energia 2021, le previsioni di BloombergNEF

Nuovi record per solare ed eolico, mentre si scalda la corsa Cina – UE sulla mobilità elettrica. Gli analisti di BNEF tornano a guardare al futuro a breve termine sottolineando i trend più importanti per il 2021 sul fronte energia, trasporti e sostenibilità

energia 2021
Foto di Ed White da Pixabay

Le previsioni di BNEF sull’energia 2021

(Rinnovabili.it) – Anno nuovo, trend nuovi. Nel 2020 il COVID-19 ha completamente spiazzato gli analisti energetici, costretti in corsa a ricalibrare previsioni e pronostici. Oggi la pandemia è a tutti gli effetti tra le variabili analizzate e il settore della ricerca è nuovamente pronto a scommettere sugli andamenti a breve termine. È il caso di BloombergNEF che ha presentato in questi giorni le sue previsioni per l’energia 2021. In un articolo a firma Angus McCrone, caporedattore di BNEF, la società indaga i trend su fonti rinnovabili, combustibili fossili, finanza verde e decarbonizzazione. E lo fa partendo dall’aspettativa che la crisi sanitaria si attenuerà gradualmente.

Investimenti nella transizione energetica

Per gli asset low carbon il 2020 è stata un’ottima annata. BNEF prevede che anche quest’anno il livello di investimenti venga mantenuto a quota 500 miliardi di dollari. “Le vendite di veicoli elettrici dovrebbero aumentare, le installazioni solari sembrano destinate ad avere un altro anno record […] È probabile che l’amministrazione Biden dia un’impennata dell’attività nelle rinnovabili e nel trasporto elettrico degli Stati Uniti”. Tempo di ribassi invece per il mercato azionario dopo l’incredibile performance del 2020. “Nessun investimento in borsa aumenta a lungo senza uno zig-zag […]questa regola raggiungerà anche l’energia pulita nel 2021”.

Il momento d’oro della finanza sostenibile

Una delle tendenze più persistenti degli ultimi anni è stata l’emissione record di debito sostenibile. In passato si trattava quasi esclusivamente di green bond. Oggi si sono aggiunti altri prodotti, tra cui obbligazioni sociali, prestiti legati alla sostenibilità e sustainability bond. “Ci aspettiamo che il 2021 produca un altro record, a 900 miliardi di solari, dal momento che aziende e organizzazioni pubbliche traggono vantaggio dallo sbandierare le loro credenziali verdi”. In contemporanea dovrebbero raddoppiare le azioni di compensazione delle emissioni superando i 250 MtCO2e a livello globale.

Sole e vento rischiarano l’anno energetico

Uno dei dati più promettenti per l’energia 2021, riguarda la crescita delle fonti rinnovabili. BNEF ritiene che il fotovoltaico possa toccare l’ennesimo record d’installazione, grazie a 150 GW di nuova capacità a livello mondiale. A titolo di confronto nel 2020 i nuovi GW erano 132. Contestualmente i prezzi dei moduli solari raggiungeranno una media di 18 cent per Watt. L’eolico, sia a terra che in mare, dovrebbe invece installare almeno 84 GW di nuova capacità. La maggior parte sarà on shore (75 GW) e 20 GE saranno sul territorio europeo.

Un’altra annata di crescita per la mobilità elettrica

Ad oggi ci sono oltre 10 milioni di veicoli elettrici su strada a livello globale, trend che accelererà nel 2021. “A guidare ciò saranno generosi sussidi, normative più restrittive sul risparmio di carburante / CO2, acquisti di flotte e un numero crescente di modelli competitivi. Ci aspettiamo che circa 4,4 milioni di veicoli elettrici per passeggeri (comprese le ibridi plug-in) vengano venduti a livello globale quest’anno, con un aumento di circa il 60% rispetto al 2020”. Nel frattempo si scalda la corsa tra Cina ed Europa, mentre il Nord America perde terreno.

Il commercio globale di GNL torna a crescere

I mercati del gas e del gas naturale liquefatto hanno inaugurato il 2021 con il botto. Il prezzo spot del GNL Marker Giappone-Corea si sta avvicinando al massimo storico a causa del clima gelido che ha investito l’Asia settentrionale. La domanda di gas si sta riprendendo rapidamente dalla pandemia di coronavirus. Nel dettaglio le previsioni sull’energia 2021, stimano che il commercio globale di GNL aumenti del 6% rispetto il 2020, per raggiungere 375 milioni di tonnellate, spinto dalla domanda di Giappone e Corea del Sud.

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