Rinnovabili • Brevetti dell'Eolico Offshore Rinnovabili • Brevetti dell'Eolico Offshore

Dall’ENTSO-E la roadmap per l’energia offshore

La tabella di marcia mira a preparare il sistema elettrico europeo a integrare la futura e massiccia crescita delle rinnovabili offshore, individuando sfide e priorità chiave 

Dall'ENTSO-E la roadmap per l'energia offshore
Foto di Shaun Dakin su Unsplash

Quando si tratta di energia offshore poche altre potenze oltre all’Unione Europea hanno ambiziosi obiettivi verdi. Ma realizzare i target – ben 360 GW di impianti rinnovabili in mare per il 2050 – porterà con sé nuove sfide di carattere sempre più transfrontaliero.

A mettere in ordine tali sfide ma anche gli strumenti necessari per affrontarle, è oggi ENTSO-E, l’associazione che riunisce 40 gestori dei sistemi di trasmissione dell’energia elettrica di 36 paesi europei. ENTSO-E ha elaborato la sua Offshore Roadmap, tabella di marcia che mette in luce le possibili lacune normative non coperte dall’attuale quadro.

Nel dettaglio il documento individua sei aree prioritarie, ognuna con le sue sfide, e delinea i prossimi passi dell’associazione per adattare le regole del mercato elettrico europeo, le operazioni di sistema e i quadri di sviluppo infrastrutturali.

Quali sono queste aree tematiche prioritarie per lo sviluppo dell’energia offshore?

Aree Geografiche/Zone di Offerta Offshore: L’espansione dei sistemi energetici ,sempre più grandi e interconnessi, a largo delle coste richiederà un’integrazione efficiente all’interno dell’attuale quadro operativo e di mercato. Introducendo anche nuove caratteristiche di sistema per l’installazione di numerosi componenti di rete in corrente continua ad alta tensione (HVDC) e basando le regole operative anche su aree non sincrone.

In questo contesto ENTSO-E sottolinea come le aree operative e di mercato per le zone di offerta offshore e i sistemi ibridi (che collegano i parchi offshore alle reti onshore) devono essere attentamente coordinate data la loro natura trans-zonale. Ricordiamo che per zona di offerta offshore o Offshore Bidding Zone (OBZ) si intende una regione di prezzo separata all’interno di un mercato elettrico europeo, specificamente progettata per i centri elettrici marini.

L’obiettivo di ENTSO-E è stabilire e sviluppare un quadro operativo praticabile che soddisfi i requisiti tecnici e operativi delle zone di offerta offshore, garantendo al contempo il mantenimento della sicurezza del sistema.

Bilanciamento: Le prime OBZ, come i progetti LionLink, Bornholm Energy Island e Princess Elisabeth Island, saranno principalmente legati all’eolico e avranno una domanda molto limitata o assente, e di conseguenza, poca o nessuna inerzia. È quindi fondamentale considerare gestire gli squilibri di potenza offshore. Molto probabilmente, questi squilibri dovranno essere immediatamente trasferiti, ad esempio tramite i sistemi HVDC, alle aree onshore vicine.

Per affrontare il problema, sarà necessario sviluppare un concetto tecnico (ad esempio, configurazione del flusso di potenza), criteri di allocazione e un meccanismo per integrare queste zone nel processo di contenimento della frequenza (FCP) di una o più aree sincrone terrestri connesse. La OBZ sarà considerata un’area di prezzo di squilibrio (prezzi di dispacciamento) e i parchi eolici offshore saranno assegnati a parti responsabili del bilanciamento (BRP).

Controllo della Frequenza: Senza misure preventive, le aree concentrate di generazione energetica in mare, insieme alle interconnessioni ibride e alle reti offshore più complesse, aumenteranno il rischio di improvvise e significative perdite di potenza. Ma a pesare sulla stabilità possono essere anche fenomeni meteorologici come fulmini o forti tempeste. Una mano in questo senso arriverà in futuro da nuove tecnologie come i Sistemi di Monitoraggio ad Ampia Area (WAMS), i sistemi di accumulo, la capacità di “grid forming” (ovvero la capacità di un impianto di stabilizzare la frequenza e la tensione della rete), o i compensatori sincroni con volani aggiuntivi.

Fornitura di Inerzia e Grid Forming: La perdita di inerzia nei sistemi elettrici dominati da rinnovabili e HVDC aumenta il rischio di squilibri di frequenza. Per contrastare ciò, ENTSO-E promuove il grid forming dei moduli di generazione di potenza e dei sistemi HVDC. In questo contesto nuove normative di connessione alla rete per i generatori nei codici RfG 2.0 e HVDC 2.0 sono in fase di finalizzazionee dovrebbero supportare ulteriormente l’integrazione della generazione offshore. In tal fine ENTSO-E propone disposizioni specifiche per i requisiti tecnici e gli schemi di conformità e invita ad accelerare i tempi per l’entrata in vigore di tali modifiche. Inoltre sta valutando la resilienza del sistema in caso di scissione dell’Area Sincrona dell’Europa Continentale.

About Author / La Redazione