India: incentivi per realizzare altri 4 GW di tetti solari

Il governo dà il via libera alla seconda fase del programma solar rooftop: annunciati sussidi per oltre un miliardo e mezzo di dollari

tetti solari

 

 

L’India rilancia gli sforzi sul fotovoltaico residenziale con l’obiettivo di avvicnarsi all’obiettivo 2022 di 40 GW di tetti solari

(Rinnovabili.it) – Nuova Delhi apre nuovamente il portafoglio per il fotovoltaico. Il gigante asiatico ha annunciato in questi giorni la seconda tranche di finanziamenti ai tetti solari, uno dei settori più promettenti della crescita energetica indiana. Nel dettaglio, il governo centrale ha stanziato 118 miliardi di rupie, pari a circa 1,6 miliardi di dollari, in sussidi dedicati ai sistemi solari residenziali e al supporto delle società di distribuzione. I contributi sono parte essenziale del programma nazionale con cui l’India spera di riuscire a coprire i tetti nazionali con ben 40 GW di fotovoltaico entro il 2022. Tuttavia, nonostante la grande ambizione, i progressi su tale fronte sono molto contenuti.

 

Il governo indiano ha fatto del fotovoltaico uno dei principali assi di sviluppo nazionale a partire dal 2009 con la celebre National Solar Mission. Ma affinchè il segmento dei tetti solari avesse un peso rilevante sul mercato interno si è dovuto aspettare il 2017, quando la Banca Mondiale ha annunciato un prestito di 625 milioni di dollari per supportare l’installazione di pannelli solari sulle coperture di fabbriche ed edifici istituzionali. Oggi il settore può vantare una capacità cumulata installata di 3,8 GW (dato di fine 2018): cifra importante ma anni luce distante dal trend necessario per raggiungere il target dei 40 GW.

 

>>Leggi anche Dalla startup svizzera i pannelli solari residenziali con efficienza record<<

 

Una situazione che Nuova Delhi spera di scuotere con i nuovi incentivi. La seconda fase del programma offrirà contributi al 40% per i sistemi solari residenziali fino a 3 kW di capacità e al 20% per quelli tra 3-10 kW di potenza. Un altro sussidio del 20% sarà offerto agli impianti su tetto realizzati da associazioni di assistenza residenziale, con un limite di 500 kW per ciascuna associazione. Il contingente massimo incentivabile, per l’intera operazione, si dovrebbe aggirare intorno a 4 GW.

 

Il governo indiano ha chiarito che da questa seconda fase del programma saranno esclusi gli edifici pubblici, commerciali e industriali. Infine, questa seconda fase tenterà anche di aumentare il coinvolgimento delle aziende di distribuzione dell’energia elettrica, offrendo incentivi basati sulla performance in relazione a quanta capacità sul tetto è stata installata nella giurisdizione della singola ogni anno finanziario.

Articolo precedenteAustralia, barriera corallina: zone protette usate come discarica dei porti
Articolo successivoSciopero del clima: in UK si uniscono anche gli insegnanti

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!