Nucleare: Greenpeace occupa la centrale di Tricastin

Per ricordare ad Hollande le promesse fatte, gli attivisti di Greenpeace hanno scavalcato le recinzioni e appeso gli striscioni che invitano alla chiusura dell’impianto, considerato pericoloso

Greenpeace attacca Tricastin

(Rinnovabili.it) – Nuova azione di protesta di Greenpeace, che ha eluso la sorveglianza della centrale nucleare francese di Tricastin dimostrando la fragilità agli attacchi dell’impianto. In questo modo l’associazione ambientalista ha anche voluto chiedere al primo ministro francese Hollande la chiusura della centrale, considerata una delle 5 più pericolose della Francia viste le crepe, circa una ventina, presenti sul reattore 1. Avendo superato i 30 anni dalla costruzione la centrale è infatti una delle più vecchie del paese e studi ne dimostrano la vulnerabilità a terremoti e inondazioni.

 

Scavalcando la recinzione gli attivisti, una ventina circa, sono riusciti ad entrare nelle aree sensibili della centrale ma non nelle sale di comando, dimostrandone comunque la violabilità. Una volta all’interno sono stati appesi striscioni che, ricordando la pericolosità del sito, invitano Hollande a predisporne la chiusura. Il primo ministro ha infatti annunciato a suo tempo di voler procedere al dimezzamento della quota di produzione nucleare entro il 2025, passando dalla chiusura di una decina di reattori entro il 2017 allo stop di 20 reattori entro il 2020. Per questo Greenpeace ha voluto provocare Hollande con slogan che recitano ‘Francois Hollande, presidente di una catastrofe?’ e ‘Pronti a pagare il prezzo?’ nella speranza che quanto annunciato circa l’abbandono progressivo dell’atomo venga rispettato.

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