Energia dal mare, a largo della Cina un impianto OTEC da 10 MW

Lockheed Martin e il Gruppo Reignwood realizzeranno anno una centrale che produce energia sfruttando le variazioni di temperatura tra le acque profonde e superficiali

Energia dal mare, a largo della Cina un impianto OTEC da 10 MW(Rinnovabili.it) – Avere più di 130 anni e non dimostrarli. E’ quello che succede a Otec, acronimo di Ocean Thermal Energy Conversion”, una tecnologia pensata alla fine del 1800 per produrre energia sfruttando il gradiente termico delle acque marine. Passano gli anni e il sistema non perde il suo fascino e soprattutto il suo appeal come dimostra il recente accordo tra Lockheed Martin e il Gruppo Reignwood.

La neo-intesa, infatti, dà il via alla realizzazione di un impianto OTEC pilota al largo della costa meridionale della Cina. Il progetto, che a regime vanterà una potenza di 10 MW sfrutterà pertanto le variazioni di temperatura tra le acque profonde e le acque superficiali per produrre energia e soddisfare così al 100% le necessità elettriche di un nuovo resort di lusso realizzato su un’isola limitrofa. Nel dettaglio il processo usa il calore delle acque tropicali per scaldare l’ammoniaca e alimentare così una turbina a vapore. L’acqua fredda viene pompata dalle profondità del mare per condensare il vapore di nuovo in liquido lavorando in un circuito chiuso.

 

Questo impianto sarà il più grande mai costruito con tecnologia OTEC”, ha dichiarato con soddisfazione Dan Heller, vice presidente delle nuove ventures alla Lockheed Martin Mission Systems and Training. “I vantaggi di questa soluzione energetica sono immensi”. Una volta che l’impianto proposto sarà pienamente operativo, le due aziende prevedono di utilizzare le conoscenze acquisite per migliorare la progettazione delle future istallazioni su scala commerciale, da costruire nei prossimi 10 anni. Ogni dispositivo OTEC da 100 megawatt potrebbe produrre in un anno la stessa quantità di energia ottenuta da 1,3 milioni di barili di petrolio.

 

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