Di Maio: verso MoU con Algeria e Libia su fonti rinnovabili

Dal palco della XIII Conferenza congiunta MAECI – Banca d’Italia il ministro degli affari esteri annuncia le prossime intese energetiche tra cui quella con la Tunisia sull’idrogeno verde

di maio
Credits: Banca d’Italia – Eurosistema

(Rinnovabili.it) – Nuove intese energetiche in arrivo per l’Italia. Il paese continua guardare fuori dai suoi i confini per mettere al sicuro forniture di elettricità e gas, ma stavolta abbracciando accordi più “verdi”. A rivelarlo è il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio nel suo discorso XIII Conferenza congiunta MAECI – Banca d’Italia.

L’appuntamento è stato espressamente dedicato alla transizione energetica e alle modalità con cui avviare “un processo di decarbonizzazione ordinato e sostenibile”, per usare le stesse parole del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.  Il discorso non poteva non cadere sulla sicurezza energetica e sui sui effetti nel percorso verso la neutralità delle emissioni.

“Se il rafforzamento della sicurezza energetica, come ogni assicurazione, comporta dei costi, esso pone anche difficili dilemmi, quale quello tra garantire approvvigionamenti più sicuri nell’immediato e assicurare la sostenibilità economica e ambientale nel medio”, ha affermato Visco. “Potrebbe essere necessario discostarsi, temporaneamente, dal sentiero di decarbonizzazione intrapreso, ad esempio rallentando la dismissione delle centrali a carbone, ma occorre evitare che questi scostamenti inducano incertezza sui piani a medio termine, con l’effetto di scoraggiare gli investimenti indispensabili a realizzare la transizione energetica”.

Un’eventualità già paventata da diversi paesi europei, Italia in primis, sebbene il governo nazionale abbia assicurato di non voler giocare ancora la carta del carbone. Per ora Roma si sta concentrando su un’ampia politica di diversificazione delle rotte di approvvigionamento. Con l’obiettivo, ricorda Di Maio, di affrancarci “per quanto possibile dal mercato russo”. I primi passi mesi in questo campo della Farnesina sono ormai noti. “Ci siamo recati in Algeria dove ho ricevuto dai miei interlocutori, la massima disponibilità a incrementare la fornitura di gas naturale all’Italia e all’Europa. In Qatar dove abbiamo discusso delle forniture di gas naturale liquido […] e siamo rientrati da poche ore dal Congo e dall’Angola dove abbiamo approfondito con le rispettive autorità le prospettive per una rafforzata Cooperazione energetica”.

Ma non si parla solo di idrocarburi. “Allo stesso tempo siamo anche all’opera per una diversificazione delle fonti energetiche”, ha continuato il Ministro. “Stiamo negoziando memorandum d’Intesa con Algeria e Libia sullo sviluppo delle fonti rinnovabili; e con la Tunisia per l’idrogeno verde. A livello multilaterale lavoriamo in stretto raccordo con i paesi dell’Unione Europea e membri dell’agenzia internazionale dell’energia”.

Articolo precedenteDagli scarti di banana uno scudo naturale per le patate contro i nematodi
Articolo successivoBiodiversità mondiale, perché a Ginevra è in gioco il nostro futuro?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!