Efficienza in edilizia, le richieste di ANCE e Confindustria al Governo

    ANCE e Confindustria hanno pubblicato il documento in cui espongono le misure che il Governo deve prendere per rilanciare il settore dell’efficienza in edilizia

    Efficienza in edilizia, le richieste di ANCE e Confindustria al Governo

     

    (Rinnovabili.it) – L’altroieri sono state pubblicate le “Prime proposte di Confindustria e Ance per il DDL Stabilità 2016”, tre richieste al Governo per rilanciare il settore dell’efficienza in edilizia proprio adesso che l’economia italiana sta registrando timidi segnali di risalita.

    Il calo degli investimenti nel settore delle costruzioni a cui abbiamo assistito tra il 2007 ed il 2014 è inarrestabile: nonostante gli altri settori vedano un’inversione di tendenza, l’edilizia continua con il segno negativo. Per questo, secondo i proponenti, è importante che il governo supporti con incentivi e misure ad hoc l’efficienza in edilizia.

     

    “Abbiamo deciso di fare questo percorso insieme perché mai come ora il sistema industriale è unito e deciso a fare la sua parte per delineare una nuova politica industriale che guardi verso l’innovazione, la ricerca e la sostenibilità – ha dichiarato Claudio De Albertis, Presidente di ANCE  – dobbiamo incentivare un processo di sostituzione di tutti quegli edifici che, costruiti  prima degli anni ’70, sono obsoleti ed energivori”.

     

    Le tre proposte di ANCE e Confindustria per il rilancio dell’efficienza in edilizia

    Secondo l’Associazione Nazionale Costruttori Edili e Confindustria, il Governo nel prossimo piano di Stabilità deve:

    • Stabilizzare gli attuali incentivi legati a ristrutturazioni ed efficientamenti, sfruttandone appieno le potenzialità in termini di sostenibilità rimodulandoli ed orientandoli verso scelte green
    • Sfruttare tutti i margini per non penalizzare le nuove costruzioni o le ristrutturazioni ad alti standard di efficienza energetica dal punto di vista della fiscalità immobiliare
    • Alleggerire e razionalizzare la pressione fiscale sugli immobili destinati ad attività di impresa

     

    Nel documento di presentazione della proposta redatto dall’ANCE si legge: “Abbiamo di fronte una strada da percorrere che può fare molto per rendere più pulito e competitivo il nostro Paese, promuovendo sviluppo e occupazione. Il pacchetto di proposte che qui presentiamo insieme a Confindustria mira proprio a cogliere questi importanti obiettivi, utilizzando la leva fiscale per ridurre il consumo di energia e promuovere la competitività delle imprese.’’

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