Living In The City: mini-appartamenti dalle grandi idee

    Modulare, flessibile ed efficiente, è Living In The City, il mini-appartamento che si articola in diversi soppalchi, dove le pareti sono “coltivabili” e le stanze intercambiabili.

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    (Rinnovabili.it) – Sempre più piccoli, funzionali ed efficienti. Sembra essere questa la tendenza che si sta diffondendo tra le sperimentazioni internazionali destinate ai mini-appartamenti cittadini, dove un semplice soppalco a volte può fare la differenza: è il caso di Living In The City.

     

    LIVING IN THE CITYDalla cabina minimale proposta da Renzo Piano, fino ai micro-appartamenti ricavati tra un palazzo e l’altro, ecco l’ultima proposta direttamente dal continente Asiatico, dove un team di progettisti di Bangkok, gli Apostrophy’s, ha realizzato “Living In The City”, un prototipo per un’abitazione cittadina, articolata su più soppalchi funzionali, flessibili e con tanto di pareti per la coltivazione fai-da-te incorporata.

    Non esistono pareti nel mini-appartamento “Living In The City”, che occupa uno spazio ridottissimo in pianta, ma si estende tra i vari livelli fino a raggiungere addirittura i 97 mq totali.

     

    COLTIVAZIONI FAI-DA-TE – Gli autori del progetto hanno pensato di inserire tra un soppalco e l’altro una sorta di “parete verde”, completa di vasi per la coltivazione diretta di essenze, spezie, piuttosto che piccoli ortaggi.

     

    ENERGIA PULITA – Alimentato da energia rinnovabile dotato di un sistema integrato all’involucro esterno per schermare i raggi diretti del sole, Living In The City è concepito per essere uno spazio modulare, assemblabile in più elementi per dar vita ad interi edifici piuttosto che ad appartamenti di dimensioni maggiori.

    I progettisti hanno immaginato questo prototipo abitativo come un sistema autonomo, riciclabile a fine vita e costruito con materiali ecologici, per trasformare ambienti di dimensioni così ridotte in luoghi dalle mille potenzialità e a basso consumo.

     

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