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Bee’ah: Zaha Hadid ottiene il LEED Platinum con la duna a impatto zero

Zaha Hadid progetta il centro direzionale per l’azienda di gestione ambientale Bee’ah. L’edificio ispirato a una duna è alimentato al 100% dalle rinnovabili

Bee’ah: Zaha Hadid ottiene il LEED Platinum con la duna a impatto zero

(Rinnovabili.it) – È un edificio che sfrutta tecnologie attive e passive quello progettato da Zaha Hadid a Sharjah, negli Emirati Arabi, per l’azienda di gestione ambientale Bee’ah.

Il progetto è stato sviluppato dallo studio Zaha Hadid Architects in collaborazione lo studio di ingegneri Buro Happold Engineering e quello di progettazione ambientale Atelier Ten. La sinergia tra i tre studi è riuscita a portare l’edificio all’eccellenza dal punto di vista energetico permettendogli di ottenere la certificazione LEED Platinum, il livello più alto della scala di valutazione.

L’intervento di 7000 metri quadrati è concepito come una serie di dune scolpite dal vento nella sabbia. Questo concept è stato scelto per modellare sia gli spazi interni che quelli esterni e rispetta perfettamente l’identità del luogo, confondendosi con le forme naturali presenti in natura.

L’edificio ospita gli uffici direzionali, i servizi per i visitatori e la direzione amministrativa della compagnia ed è affiancato dal preesistente centro di gestione ambientale Bee’ah composto da un centro di riciclaggio di rifiuti di costruzione, uno di compostaggio e uno di riciclaggio di pneumatici dismessi.

Gli spazi sono pensati anche per ospitare campagne di sensibilizzazione ed educazione sulle tematiche ambientali, per questo è stato previsto un auditorium e uno spazio espositivo.

Bee’ah: Zaha Hadid ottiene il LEED Platinum con la duna a impatto zero

Le due dune principali che ospitano gli ambienti interni si intrecciano e incastrano tra di loro una corte verso la quale si affacciano la maggior parte delle vetrate. Il giardino interno, attrezzato con vegetazione e specchi d’acqua è pensato come un’oasi verde in cui passare le pause durante il lavoro e ha la funzione di ventilare gli ambienti con un effetto camino, strategia passiva usata fin dall’antichità per raffrescare naturalmente gli ambienti in climi caldi.

L’orientamento è stato scelto da Zaha Hadid per ottimizzare la ventilazione naturale e limitare l’esposizione al calore con un rivestimento esterno che riflette i raggi solari. L’edificio è alimentato grazie ai pannelli fotovoltaici dell’adiacente centro  Bee’ah che gli garantiscono l’efficienza energetica. L’impianto di ventilazione sfrutta il calore sottratto agli ambienti interni per scaldare l’acqua per i servizi interni.

L’affascinante oasi nel deserto progettata da Zaha Hadid riesce a tramettere in modo davvero efficace i valori di sostenibilità, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti della compagnia degli Emirati Arabi, traducendoli in un edificio ad alta efficienza energetica capace di integrarsi perfettamente nell’ambiente circostante.

www.beeah-uae.com
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