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Blockchain nel mercato immobiliare: un futuro da 4.000 miliardi di dollari

Secondo il report di Deloitte la blockchain nel mercato immobiliare permetterà di tokenizzare oltre 4.000 miliardi di dollari entro il 2035

Blockchain nel mercato immobiliare: un futro da 4.000 miliardi di dollari
Immagine creata con IA

Nei prossimi anni assisteremo a un ingresso sempre più dirompente della blockchain nel mercato immobiliare. La tokenizzazione degli asset sta già trasformando il settore del real estate, spostando le compravendite dal mondo fisico a quello digitale. Secondo un recente rapporto del Deloitte Center for Financial Services, questa tendenza è destinata a crescere rapidamente, fino a generare un mercato di immobili tokenizzati del valore di oltre 4.000 miliardi di dollari entro il 2035.

Cos’è la blockchain applicata al mercato immobiliare

La tokenizzazione immobiliare è un processo innovativo che converte diritti reali su un immobile, come la proprietà, l’usufrutto o una quota di partecipazione, in token digitali registrati su blockchain. In sostanza, si tratta di una forma di investimento immobiliare frazionato, resa possibile dalla tecnologia.

Ma l’uso della blockchain nel real estate va ben oltre la tokenizzazione. Questa tecnologia può infatti trasformare l’intero ciclo di vita di un immobile, dalla compravendita alla gestione , aumentando trasparenza, efficienza e sicurezza.

La blockchain è una tecnologia di registro distribuito (DLT – Distributed Ledger Technology) che consente di memorizzare dati e transazioni in modo sicuro, trasparente e immutabile. A differenza dei database centralizzati, le informazioni non vengono archiviate in un unico luogo, ma distribuite su una rete globale di nodi (computer) che validano ogni operazione tramite complessi algoritmi crittografici.

Uno degli elementi chiave è la decentralizzazione, che riduce drasticamente il rischio di frodi e manipolazioni, garantendo al contempo integrità e tracciabilità delle informazioni. Inoltre, la blockchain permette la gestione automatizzata dei contratti di locazione tramite smart contract, migliorando l’efficienza amministrativa e riducendo controversie tra locatori e inquilini.

Il futuro del real estate nella tokenizzazione immobiliare

La tokenizzazione rappresenta la più concreta applicazione della blockchain nel mercato immobiliare. Consiste nell’emissione di token digitali che rappresentano una quota o un diritto su un asset fisico, come ad esempio un immobile, e che possono essere acquistati, detenuti e scambiati su piattaforme digitali.

Secondo Deloitte, questa evoluzione porterà a una vera e propria democratizzazione del real estate, permettendo anche a piccoli investitori di accedere al mercato immobiliare attraverso la frazionabilità digitale degli asset. Un edificio commerciale, per esempio, potrà essere suddiviso in centinaia o migliaia di token acquistabili singolarmente.

I vantaggi della tokenizzazione immobiliare

Oltre a ridurre le barriere d’ingresso per gli investitori, la tokenizzazione offre numerosi benefici, tra cui:

  • Maggiore liquidità: i token possono essere scambiati su mercati secondari, abbattendo tempi e costi per l’uscita dall’investimento.
  • Riduzione dei costi e degli intermediari: le transazioni dirette tra utenti e l’automazione tramite smart contract permettono di snellire i processi e ridurre i costi notarili, legali e bancari.
  • Diversificazione del portafoglio: gli investitori possono costruire portafogli personalizzati distribuiti su più asset e mercati, riducendo i rischi.
  • Efficienza operativa: la gestione di rendimenti, richiami di capitale (capital calls) e obblighi normativi avviene in modo automatizzato e trasparente.

Le previsioni Deloitte: 4.000 miliardi di dollari in immobili tokenizzati entro il 2035

https://www2.deloitte.com/us/en/insights/industry/financial-services/financial-services-industry-predictions/2025/tokenized-real-estate.html

Il Deloitte Center for Financial Services stima che entro il 2035 il valore degli immobili tokenizzati supererà i 4.000 miliardi di dollari, partendo da meno di 300 miliardi nel 2024. Questo implica un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 27%.

Il report individua tre principali aree di sviluppo della tokenizzazione nel real estate:

  1. Fondi immobiliari privati tokenizzati: previsti a quota 1.000 miliardi di dollari entro il 2035, con una penetrazione di mercato dell’8,5%.
  2. Proprietà tokenizzata di prestiti e cartolarizzazioni: stimata in 2.390 miliardi di dollari, con un tasso di penetrazione dello 0,55%.
    Tokenizzazione di terreni non edificati e progetti in costruzione: prevista a 50 miliardi di dollari, con una penetrazione dello 0,80%.

Come chiaramente messo in evidenza da Deloitte, la  blockchain applicata al settore immobiliare non è più solo una prospettiva futura, ma una trasformazione già in atto. La tokenizzazione promette di rendere il real estate più accessibile ed efficiente.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.