SOMBRA è il padiglione solare passivo di MVRDV che si adatta alla luce come un organismo vivente, senza motori né elettronica. In mostra a Venezia

In un momento come quello attuale, dove l’attenzione alla decarbonizzazione ed alla riduzione dei consumi energetici è determinante, le potenzialità offerte dall’architettura passiva acquistano ancora più valore. Vivere in una casa passiva significa minimizzare i consumi energetici, senza tuttavia rinunciare al comfort. Al posto di componenti elettronici o motori complessi, l’architettura passiva sfrutta l’energia cinetica e gli elementi naturali per raggiungere lo stesso obiettivo delle soluzioni attive: minimizzare i consumi e massimizzare la qualità di vita indoor.
Si inserisce perfettamente in questo contesto il progetto SOMBRA, proposto da MVRDV per la mostra Time Space Existence a Venezia nei Giardini Marinaressa del Centro Culturale Europeo.
Il padiglione solare che si adatta come un organismo vivente

Realizzato grazie ad una collaborazione tra MVRDV, Metadecor, Airshade e Alumet, il padiglione Sombra porta il concetto di casa passiva ad un livello superiore trasformandosi in un veicolo dimostrativo per una tecnologia innovativa.
La struttura è in grado di reagire al sole producendo ombra, semplicemente sfruttando elementi naturali ed energia cinetica.
La sua forma si ispira ai dispositivi eliodontici, strumenti storicamente utilizzati per il controllo dell’irraggiamento solare.
Sei nervature metalliche arcuate orientate secondo il movimento stagionale del sole costituiscono l’ossatura del padiglione. Gli archi superiori e inferiori seguono rispettivamente l’inclinazione solare al solstizio d’estate e d’inverno, trasformandosi nella base strutturale per i pannelli triangolari mobili perforati, capaci di aprirsi e chiudersi in base all’inclinazione del sole. A riposo, i pannelli sono aperti per massimizzare la vista attraverso lo schermo ombreggiante. Quando invece la luce solare diventa più intensa e diretta, i singoli pannelli si chiudono per garantire la massima ombreggiatura. L’impressione è simile a quella di un organismo vivente, che cambia posizione man mano che il sole si muove nel cielo.
Il ruolo chiave dell’energia cinetica

Il segreto di questa meccanica naturale ideale per una casa passiva è Airshade: un sistema passivo in cui l’irraggiamento solare scalda piccoli contenitori d’aria all’interno delle nervature, aumentando la pressione interna. L’aria in eccesso viene spinta in airbag collegati ai pannelli, che si contraggono come muscoli robotici,facendo chiudere il pannello. Quando il sole scompare, il sistema si “rilassa” e i pannelli si riaprono. Il risultato è una struttura che “respira” con il sole, adattandosi continuamente all’ambiente.
Anche con questo progetto il team di MVRDV è riuscito nel dimostrare come l’architettura possa essere sostenibile e reattiva anche senza particolari accorgimenti ingegneristici.
Il padiglione SOMBRA sarà in mostra a partire dal 10 maggio fino al prossimo autunno.