Friuli Venezia Giulia, 1a regione italiana con una strategia Green City

Qualità ambientale delle città, efficienza e circolarità delle risorse, cambiamenti climatici sono i tre pilastri base del percorso realizzato dal Green City Network, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

 

Friuli Venezia Giulia, 1a regione italiana con una strategia Green City

(Rinnovabili.it) – La Strategia per le Green City parte dal Friuli Venezia Giulia. La regione è infatti il primo territorio italiano a dotarsi di uno strumento ad hoc, finalizzato ad un sviluppo urbano sostenibile. Il nuovo documento “verde” è stato realizzato dal Green City Network, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e presentato oggi in web conference.

La strategia, prende in esame tre ambiti prioritari basati su aspetti ormai decisivi per le green city: la qualità ambientale delle città; l’efficienza e la circolarità delle risorse; il cambiamento climatico. Si tratta di obiettivi per rendere più sostenibili le città, migliorare la qualità ecologica, il benessere dei cittadini, l’inclusione sociale, promuovere sviluppo locale e nuova occupazione

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Questo documento – ha spiega Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – mette a disposizione della Regione una vera e propria cassetta degli attrezzi”. Gli strumenti serviranno a rendere le sue città più resilienti nei confronti dei cambiamenti climatici, più proattive nella promozione dell’economia circolare e più attente a preservare tutti i valori ambientali. La strategia, continua Ronchi, “è importante perché affronta e vuole risolvere i problema in un’ottica sistemica e in un quadro strategico coerente”. 

Il punto di partenza è il Friuli ma potrà essere adottata anche da altre Regioni per rafforzare il green city approach. Il percorso prende in considerazione tutte le misure e le iniziative in corso sul territorio, le problematiche ancora aperte, suggerendo le azioni da perseguire.

Nel dettaglio, nei tre obiettivi prioritari sono esaminate 12 linee guida. Per la qualità ambientale, la qualità urbana e architettonica, il verde, la qualità dell’aria, la mobilità sostenibile. Per l’utilizzo delle risorse in modo efficiente e circolare, la rigenerazione urbana e la tutela del suolo, la riqualificazione, riuso e manutenzione del patrimonio edilizio esistente, rifiuti ed economia circolare, gestione delle acque. Per il cambiamento climatico, l’abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dei consumi di energia, le fonti rinnovabili, le misure di adattamento al cambiamento climatico. 

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1 commento

  1. Se io fossi il Presidente della Regione Sicilia, farei subito un gemellaggio con il Friuli Venezia Giulia. Ma siccome sono solo un libero cittadino siciliano della provincia di Messina, non posso fare altro che “scrivere” questo desiderio impossibile, poichè sono sicuro che il mio Governatore mi prenderebbe per pazzo e idealista. Ma sarebbe follia desiderare una Sicilia già verde, ancora più verde? Sarebbe follia pensare di smantellare tutti i petrolchimici esistenti sull’isola e riconvertirli in Porti, Aereoporti leggeri, Strade, Anello ferroviario a doppio binario, come un grande raccordo anulare che possa avvicinare tutte le parti estreme dell’isola, ecc…. . Quanti nuovi posti di lavoro si creerebbero? Abbiamo il sole e il vento in abbondanza per nove mesi l’anno; abbiamo tante terre fertili da coltivare ancora meglio; abbiamo il mare senza fine (spiagge libere per tutti); abbiamo il paradiso terrestre ma non ce ne rendiamo conto. A quale santo dovremmo rivolgerci? E’ follia desiderare una bella Sicilia attraversata solo da veicoli ecologici? E’ follia desiderare una Sicilia senza la subcultura della mafia?

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