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Il Canada come gli USA, crediti d’imposta per l’industria energetica verde

Seguendo virtualmente i passi dell'IRA stelle e strisce, anche il Governo canadese si prepara a incentivare la produzione nazionale di tecnologie energetiche per la decarbonizzazione, dai pannelli solari alle batterie

industria energetica verde
Foto di Melissa Mahon da Pixabay

Inserito il Clean Technology Investment Tax Credit nel budget annuale del Paese

(Rinnovabili.it) – L’Unione Europea potrebbe non doversi preoccupare della sola competizione statunitense nel percorso di transizione energetica. Al pari degli USA, anche il Canada si prepara infatti a sostenere la propria industria energetica verde attraverso incentivi dedicati.

L’intervento già annunciato nella Fall Economic Statement 2022, ha preso forma in questi giorni con la pubblicazione del budget nazionale 2023. Nelle pagine del documento economico è stato inserito il nuovo Clean Technology Investment Tax Credit che, al pari dell’Inflation Reduction Act (IRA) del Governo Biden, cerca di stabilire un ambiente fiscale più allettante per le imprese. Un’operazione da 35 miliardi di dollari canadesi (circa 26 miliardi di dollari statunitensi), di cui la maggior parte dedicata ai componenti e ai sistemi per produrre energia. E sebbene la spesa non si avvicini minimamente allo sforzo statunitense – l’IRA potrebbe offrire più di mille miliardi di dollari – è chiaro che per l’Europa la competizione si farà ancora più ardua.

Gli incentivi canadesi agli investimenti dell’industria energetica verde

Nel dettaglio il Clean Tech ITC del Canada propone due tipologie di incentivi agli investimenti dell’industria energetica verde: un credito di imposta per le tecnologie pulite di produzione ed accumulo energetico, e uno dedicato all’idrogeno. Il credito per le tecnologie pulite coprirà il 30% del costo capitale delle apparecchiature ammissibili, quali: sistemi fotovoltaici, piccoli reattori nucleari modulari, solare a concentrazione, impianti eolici, piccoli sistemi idroelettrici, ad acqua fluente, ad onde e a marea; batterie, volani, supercondensatori, accumulo ad aria compressa, impianti idroelettrici a pompaggio, accumulo di energia gravitazionale e accumuli termici; pannelli solari termici, pompe di calore; veicoli industriali a emissioni zero.

Il credito rimarrà in vigore fino al 2034 ma con percentuali decrescenti negli anni.

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