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Rifiuti, audizione in decima commissione sul compostaggio domestico

I piccoli comuni addirittura potrebbero rendersi autosufficienti dal punto di vista della gestione della frazione organica, che è la più pesante, costosa e problematica. Per fare questo, però, è necessario che i comuni sblocchino il sistema della Tari puntuale

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Foto di Ulrike Leone da Pixabay

Audizione sulle linee guida per il compostaggio domestico, di prossimità o locale e di comunità

21/10/2021 – La Commissione Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presieduta da Marco Cacciatore (gruppo Misto), si è riunita oggi in modalità telematica per un’audizione sulle linee guida per il compostaggio domestico, di prossimità o locale e di comunità. In apertura di seduta, è intervenuto l’assessore regionale Massimiliano Valeriani, titolare delle deleghe alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, il quale ha spiegato che ci sono state difficoltà nell’attuazione della Legge regionale n. 19 del 3 ottobre 2019 (primo firmatario il presidente Cacciatore), anche per l’emergenza da Covid.

“Tuttavia – ha detto l’assessore – abbiamo inviato una nota ai comuni, lo scorso giugno, per informarli della possibilità di ricorso al compostaggio come soluzione a loro disposizione per migliorare il ciclo dei rifiuti. La legge n. 19 rappresenta un ottimo strumento per rafforzare l’economia circolare”. Per la Regione Lazio sono intervenute anche Rossana Cintoli dell’Arpa e Sara Palombi, dirigente dell’Area rifiuti.

Fabio Musmeci, presidente dell’Associazione italiana compostaggio (che aveva chiesto l’audizione), ha espresso apprezzamento per la legge n. 19 e per i bandi emessi dalla Regione a partire dal 2017, “anche se – ha aggiunto – questi ultimi hanno avuto pregi ma anche difetti, come i ritardi registrati da parte dei comuni, non giustificati dal Covid”. Sottolineata la difficoltà della matteria, Musmeci ha proposto alla Regione di condividere una bozza di progetto tipo, un progetto-pilota, che potrebbe essere calato nelle singole realtà, soprattutto i piccoli comuni, per il quale l’Associazione italiana compostaggio offrirebbe la sua collaborazione a titolo gratuito. Per l’Aic sono intervenuti anche Vincenza Di Malta Domenico Tommaso Paglia. Nel corso della seduta è intervenuta anche la consigliera Laura Cartaginese (Lega).

Nelle conclusioni finali, Marco Cacciatore ha detto che “per gli investimenti in un’economia circolare dovremmo essere in un’epoca felice, poiché gli anni precedenti hanno sbloccato i varchi normativi per generare semplificazioni su queste iniziative, che non risolvono il problema però sicuramente sono un modo per giungere a ciò che è più giusto, più sostenibile, più a misura di comunità e meno a misura di profitto e grande business”. Il presidente della decima commissione ha poi sottolineato come i bandi della Regione abbiano stimolato i comuni, “i quali – ha detto – hanno un’occasione preziosa per alleggerire la macchina amministrativa di gestione della raccolta e del trattamento, sfruttando un sistema di prossimità che genera risparmio, anche a livello di impatto ambientale. I piccoli comuni addirittura potrebbero rendersi autosufficienti dal punto di vista della gestione della frazione organica, che è la più pesante, costosa e problematica. Per fare questo, però, è necessario che i comuni sblocchino il sistema della Tari puntuale”. Infine, Cacciatore ha annunciato che a breve saranno portate all’attenzione della decima commissione le linee guida della Regione.