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La via alla decarbonizzazione di ENI

Presentata all’appuntamento romano della Maker Faire la ricetta Eni per raggiungere l’ambita carbon neutrality al 2050: innovazione e diversificazione tecnologica

in collaborazione con Eni

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Stand Eni alla MFR 2023

di Mauro Spagnolo

Eni torna a Maker Faire Rome, main partner per il decimo anno consecutivo, con un grande stand posto nel padiglione centrale della fiera, giunto all’undicesima edizione: siamo all’evento più importante in Europa dedicato ai maker, agli inventori ed agli innovatori. 

Il tema di quest’anno è stato quello di illustrare, attraverso isole tematiche ed attività esperienziali, il percorso di decarbonizzazione intrapreso. La finalità? Offrire la possibilità di scoprire, anche ai semplici cittadini ed alle giovani generazioni, alcune delle nuove soluzioni energetiche, già tecnologicamente mature o in fase di sperimentazione, per tracciare la strategia complessiva verso il raggiungimento della neutralità carbonica. La parola d’ordine che si percepisce visitando ogni isola tematica è innovazione e diversificazione tecnologica. Vediamo in dettaglio alcune delle tecnologie presentate: 

Produzione di biocarburanti avanzati

Attraverso la ricerca sviluppata su materie prime di scarto e cariche alternative vegetali, come ad esempio i semi dell’Hevea, si riescono a produrre alcune tipologie di biocarburanti avanzati, appartenenti alla famiglia dei HVO (Olio Vegetale Idrogenato), prodotti all’interno delle bioraffinerie attraverso la tecnologia Ecofining e realizzati con il 100% di materie prime rinnovabili.

Il risultato finale è la disponibilità di diversi prodotti per la decarbonizzazione dei trasporti, come l’HVO Diesel già disponibile presso le Enilive Station e il SAF, Sustainable Aviation Fuel per l’aviazione.  Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla sostanziosa esperienza che l’azienda vanta nel settore, in particolare negli impianti di Gela e Venezia, quest’ultimo primo esempio di riconversione al mondo di una raffineria tradizionale in bioraffineria inaugurato nel 2014.

Ma il contributo maggiore alla ricerca in questo settore è stato raggiunto nel:

Centro Ricerche di San Donato Milanese 

È in questo Centro che è iniziato lo sviluppo della tecnologia Ecofining e della produzione di biocarburanti HVO, attraverso una costante integrazione tra capacità ingegneristiche avanzate, competenze digitali e la possibilità di gestire grandi quantità di dati grazie alla disponibilità di supercomputer. Progetti innovativi realizzati anche grazie alla collaborazione con numerose università, istituti di ricerca e specifiche attività di Open Innovation. È stato possibile visitare virtualmente il Centro Ricerche attraverso un’installazione di realtà virtuale. 

Energia da fusione a confinamento magnetico

È grande l’attenzione aziendale nello sviluppo di questa tecnologia. Per illustrarla è stato riprodotto un piccolo modello di reattore Tokamak, una sorta di macchina toroidale che, una volta terminato il suo sviluppo, consentirà di riprodurre le reazioni che avvengono nel Sole. Unendo atomi di deuterio e di trizio si innescherà la reazione di fusione all’interno del reattore attraverso un campo magnetico che consentirà di raggiungere temperature intorno ai cento milioni di gradi. L’energia prodotta dal processo di fusione verrà successivamente trasformata in energia elettrica. I tempi di realizzazione? Si prevede di terminare lo sviluppo ed iniziare l’industrializzazione nel prossimo decennio.

Produzione di energia da fonte eolica

Nell’isola dedicata a Plenitude, la società benefit di Eni che si occupa di commercializzare l’energia, è stato installato un simulatore eolico che consente di associare la variazione dell’intensità del vento con la produttività dell’aerogeneratore. E’ stato simulato il comportamento di una turbina eolica da 3 MW dal diametro di 90 metri.  Questa tecnologia ha subito ultimamente notevoli innovazioni passando da aerogeneratori di piccola taglia – con tecnologie asincrone con moltiplicatori di giri – a quelli di grande taglia con tecnologie sincrone, cioè accoppiate direttamente al rotore. Anche le pale sono state particolarmente migliorate rendendo i loro profili sempre più performanti. Oggi Plenitude possiede in Italia oltre 800 MW di impianti da fonte rinnovabile (700 MW di eolico e 150 MW di fotovoltaico). 

Riciclo delle plastiche e della gomma

Anche l’economia circolare concorre notevolmente al processo di decarbonizzazione e costituisce uno dei principali drive per raggiungere gli obiettivi di neutralità. Alla Maker Faire era presente anche Versalis, la società del Gruppo che si occupa di chimica verde e di soluzioni legate al riciclo della materia. In quest’isola è stata posta particolare attenzione nell’illustrare le tecnologie del riciclo meccanico, fisico e chimico che consentono di trasformare i rifiuti in plastica e in gomma in nuovi prodotti offrendo modelli innovativi di economia circolare e di riduzione delle emissioni.