Una ricerca evidenzia che i rincari spingono gli italiani verso le auto usate o il noleggio a lungo termine. Ma si preferisce come mezzo di trasporto

Gli italiani continuano ad avere un rapporto molto stretto con l’auto. Che sia per necessità o per piacere, 8 su 10 la usano ogni giorno per gli spostamenti quotidiani. Nel 2020 la percentuale era del 69%, oggi è dell’80%. Eppure, secondo indagine di Aniasa, l’associazione dei servizi di mobilità di Confindustria, condotta con la società di consulenza Bain & Company, l’acquisto di un’auto sta diventando un lusso, ed infatti le immatricolazioni non vivono un momento d’oro.
L’auto è sempre più cara
Dal 2013 ad oggi, i prezzi sono saliti del 52%, mentre i redditi familiari si sono rialzati del 23%. Facciamo due conti. Dodici anni fa, un’auto mediamente costava 19.000 euro, oggi si è arrivati a 30.000 euro, mentre i redditi medi sono saliti da 29.000 a 38.000 euro. Quindi da una parte l’auto è fondamentale, ma si sta allontanando l’idea che sia un bene di massa. Lo testimonia il fatto che nel 2024, il 62% degli italiani non ha considerato l’acquisto di un’auto nuova. L’anno precedente erano il 57%.
Automobilisti disorientati
Sicuramente, gli italiani sono disorientati dalla transizione. C’è confusione sulla transizione, sullo stop europeo, sulla politica italiano che fornisce input non sempre chiari. E poi la tecnologia non è alla portata di tutti, nel senso che passare da un motore tradizionale, benzina o diesel, ad un ibrido, plug-in o elettrico, può essere motivo di disorientamento.
Usato cresce e noleggio piace
In questo contesto di necessità e cautela, lo studio evidenzia la crescite di due soluzioni. L’intramontabile auto usata, che è considerata meno rischiosa di una nuova, ma soprattutto economicamente più accessibile per tante famiglie. E poi c’è il trend del noleggio a lungo termine, prima appannaggio solo delle aziende ora anche tra i privati, che ne apprezzano l’opzione flessibile e sostenibile. Infatti, sono circa 170.000 i privati, tra persone fisiche e possessori di partita IVA, che hanno optato per il noleggio. Per Alberto Viano, presidente di ANIASA, “i crescenti costi dell’auto stanno rendendo questo bene sempre meno accessibile. Il noleggio si conferma oggi, anche per i privati, uno strumento di democratizzazione dell’auto, grazie a canoni mensili che consentono di guidare veicoli sicuri e moderni, senza l’impegno dell’acquisto“.
Auto più care, l’avanzata dei brand cinesi
Quasi la maggioranza, il 42% degli italiani comprerebbe un’auto Made in Europe, ma il 23% si dice pronto ad acquistare un’auto cinese. Motivo? Per il 35% è il prezzo a convincere, anche se per il 30% si percepisce la qualità del prodotto. Per il restante 35% sono i consigli di amici, concessionario di fiducia o esperienze positive precedenti a motivare la scelta.
Gli italiani e il trasporto pubblico
Oltre le auto private ed il noleggio, resta alta la fetta di italiani che usa il trasporto pubblico locale, circa il 48% secondo il campione degli intervistati, mentre scendono nell’apprezzamento scooter, monopattini, servizi a noleggio e taxi.
Ed il futuro della mobilità?
L’analisi scattata da ANIASA e Bain & Company evidenzia che a noi italiani piace usare l’auto, ma abbiamo bisogno di prezzi più equi, chiarezza normativa e opzioni alternative. Soluzioni come l’usato garantito, il noleggio e la mobilità in abbonamento potrebbero conquistare spazi nei prossimi anni.